Aboliti anche il 113 e il 115. Un’autentica rivoluzione per utenti, abituati a digitare quei numeri, ma anche per gli addetti ai lavori.
Per chiamare un’ambulanza niente più 118: basterà digitare il 112, cioè il nuovo numero unico per le emergenze, per chiedere aiuto in ogni circostanza. Aboliti anche il 113 e il 115. Un’autentica rivoluzione per utenti, abituati a digitare quei numeri, ma anche per gli addetti ai lavori. Lo ha deciso la riforma della Pubblica amministrazione che è diventa legge oggi con il via libera al Senato.
“Da qualche anno si sta lavorando al numero unico 112 come ha fatto la Lombardia – spiega all’Adnkronos Salute Francesco Bermano presidente della Sis 118, Società italiana sistema 118 – è una semplificazione corretta, ma ci siamo arrivati con un ritardo enorme e sarà difficile cambiare la confidenza raggiunta dagli italiani con il 118”.
“Ad oggi non siamo ancora pronti – aggiunge Bermano – il 118 è uno dei numeri che tutti conoscono. Occorrerà anche dare il via a tutti i disciplinari tra i vari servizi che verranno coinvolti, oltre a formare il personale che dovrà rispondere al telefono o stilare le domande di tipo sanitario da rivolgere a chi chiama”.
“Il numero 118 c’è da 20 anni e funziona bene, ci domandiamo dove era la politica nel 1991 quando in Ue si votò per questa riforma? – chiede Bermano – Qualcuno avrebbe potuto dire qualcosa, invece niente. Il problema più grande è la gestione, la sanità è in mano alle Regioni mentre il 112 è gestito a livello nazionale dai Carabinieri. Alcune situazioni sono anche avanti con la pianificazione, ma altre no”.
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