I comunali, infatti, anziché limitarsi a collaborare allo sgombero della strada o, al massimo, a mettere la generica segnalazione di pericolo causata dal fondo stradale infangato, armati di tanta buona volontà e perizia l’hanno addirittura lavata.
Un grosso smottamento di terreno causato dalle abbondanti piogge, che in questi giorni hanno flagellato i Nebrodi, ha interrotto la strada provinciale Sinagra – Limari, a circa due chilometri dall’innesto con la SS.116 Ucria – Castell’Umberto.
La frana, inoltre, ha trascinato sull’asfalto dei grossi alberi di castagno, la cui rimozione ha richiesto l’ausilio di personale specializzato per sgombrare la carreggiata. Ad intervenire per il lavoro “di fino”, gli operai del Comune Melo Agnello e Salvatore Bonfiglio mentre il vigile Giuseppe Lenzo regolava il transito. Niente di eccezionale se non fosse per un particolare non di poco conto.
I comunali, infatti, anziché limitarsi a collaborare allo sgombero della strada o, al massimo, a mettere la generica segnalazione di pericolo causata dal fondo stradale infangato (cosa magari di competenza dell’ex provincia regionale di Messina proprietaria della strada), armati di tanta buona volontà e perizia l’hanno addirittura lavata grazie alla lancia del modulo della Protezione civile in dotazione al Comune nebroideo.
Operazione utilissima in quanto il tratto di strada interessato è in curva e in discesa. Il lavoro è stato eseguito così bene che parecchi automobilisti non si sono neanche accorti dell’avvenuto smottamento. Come dire “Benvenuti al Sud”, visto che la pratica di lavare le strade sembrava essere un appannaggio esclusivo del grande Nord.
Enzo Caputo