Raccuja – Il comune montano ha ottenuto un prestigioso riconoscimento: è ufficialmente una “Città che legge”

Un titolo conferito dal Centro per il libro e la lettura e dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).

Questa qualifica viene assegnata a quelle città italiane che adottano politiche pubbliche di promozione della lettura, riconoscendola come un bene comune e condiviso. “Un traguardo storico per la nostra comunità”, commenta alla Gazzetta del Sud, con soddisfazione il sindaco Ivan Martella. “Per la prima volta, Raccuja ha ottenuto questo importante riconoscimento, risultato di un impegno collettivo che ha visto protagonisti cittadini, associazioni, scuole e istituzioni”.

La strada verso questo successo è stata lunga e ha visto il Comune impegnato in numerose iniziative. Tra le più significative: la stipula del Patto per la Lettura con le associazioni locali, le librerie e l’Istituto Comprensivo di Castell’Umberto, la partecipazione al “Maggio dei Libri”, evento cruciale per la candidatura, e la creazione di spazi dedicati alla lettura come lo “Spazio Lettura” in Piazza XXV Aprile, presso il Centro Anziani.

Non mancano anche le rassegne culturali, come “Letture nel Borgo”, dedicata al professore Antonino La Mancusa, e la costante crescita della Biblioteca Comunale grazie a donazioni di libri da privati e alla partecipazione a bandi per l’acquisto di nuovi testi. Oltre a essere un prestigioso riconoscimento, la qualifica di “Città che legge” rappresenta anche un’opportunità per accedere a finanziamenti che permetteranno di potenziare ulteriormente le attività culturali e di lettura nel territorio.

“Questo è solo l’inizio”, conclude il primo cittadino Martella. “Siamo pronti a continuare su questa strada, con nuove idee e progetti che rafforzino il nostro impegno per la cultura e la lettura”.

Un sincero grazie a tutte le persone, le associazioni e le realtà del territorio che hanno contribuito a questo successo: è un traguardo di tutta la comunità di Raccuja.

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