Abbiamo già intuito come nelle ultime ore la situazione meteorologica dei Nebrodi sia decisamente mutata e con questo articolo vedremo di capire cosa sta succedendo esattamente, cercando di essere il più chiari possibile.
Partiamo dal principio: fini dai PRIMI GIORNI DI AGOSTO la nostra regione si è ritrovata sotto il dominio dell’alta pressione sub-tropicale. Il “confine immaginario” di questo campo pressorio ricadeva sulla dorsale dei Nebrodi. Ragion per cui ci siamo ritrovati ad avere temperature poco al di sopra della media del periodo ma con un tasso di umidità elevatissimo. Risultato? Caldo afoso ad oltranza che ci ha fatto orribilmente sudare, giorno e notte.
Nei giorni A RIDOSSO DI FERRAGOSTO l’alta pressione si è ulteriormente rinforzata sul Mediterraneo, spingendosi più a nord, e convogliando aria rovente dal continente africano fin alle nostre latitudini. Sulla fascia tirrenica è diminuita la percentuale di umidità ma è salita sensibilmente la temperatura nei bassi strati (al suolo, per intenderci).
Ma TRA IERI E OGGI l’anticiclone ha iniziato ad indebolirsi, e lo farà ulteriormente ancora nei prossimi giorni.
L’arretramento verso sud dell’anticiclone favorirà la discesa di aria fresca e umida, proveniente dall’Atlantico, verso il Tirreno. Verrà a crearsi un minimo pressorio che, a contatto con l’aria molto calda presente nei bassi strati, e di cui abbiamo accennato prima, darà origine a fenomeni temporaleschi che potranno risultare moderati e a tratti intensi.
I fenomeni avranno le caratteristiche tipiche dei temporali estivi. Capita spesso, infatti, nella seconda e terza decade del mese di agosto, che si verifichino queste infiltrazioni di aria fresca e umida sul basso Tirreno e che danno luogo a temporali moderati e a tratti intensi, seppur di breve durata, al massimo per circa un’ora, alternandosi a pause asciutte con il risultato che si formano dei rovesci intermittenti e molto localizzati.
Questi fenomeni avvengono in prevalenza dopo il mezzogiorno e vanno ad attenuarsi in serata. Se l’ “energia” presente nell’aria è davvero molta, i fenomeni possono prolungarsi ancora nella notte, ma in genere vanno ad esaurirsi verso l’alba.
Il contrasto termico che viene a crearsi può associare a questi temporali delle improvvise e forti raffiche di vento che raramente possono trasformarsi in piccole trombe d’aria localizzate nel raggio di qualche centinaio di metri. Ecco perché talvolta ci è capitato di vedere volare via, improvvisamente, qualche ombrellone o qualche spiaggina.
Inoltre, la differenza di temperatura fra l’aria presente in quota e quella dei bassi strati si manifesta con l’attività elettrica. Frequenti fulminazioni accompagnano, infatti, questi fenomeni e, talvolta, possono originare anche delle piccole grandinate.
Premesso ciò. Cosa succederà NEI PROSSIMI GIORNI?
Fin dalle prime ore del mattino di oggi abbiamo notato l’aumento dell’umidità presente nell’aria. Il caldo afoso che nei giorni a cavallo di Ferragosto ci aveva abbandonato, è ritornato presente. Questa presenza si sta manifestando con una complessa copertura nuvolosa e con un caldo fastidiosissimo. In queste ore in cui scriviamo l’umidità sta formando sui rilievi e nelle aree interne dei Nebrodi dei temporali che proseguiranno nel pomeriggio e fin verso il tramonto. Tali temporali difficilmente raggiungeranno la fascia costiera, anche se questo non si può escludere. Nella zona compresa fra Brolo e Barcellona Pozzo di Gotto, infatti, la costa viene attualmente sfiorata.
Nelle giornate di DOMENICA e di LUNEDI’ venti di maestrale aumenteranno la percentuale di umidità presente nell’aria e l’attività termo-convettiva si accentuerà. I fenomeni temporaleschi avranno maggior durata e raggiungeranno “quasi” certamente (anche se la certezza in meteorologia non esiste) i centri costieri tirrenici.
In queste due giornate saranno possibili forti temporali nella zona compresa fra Palermo e Messina. Non si esclude qualche fenomeno anche al mattino, compromettendo la possibilità di balneare e le manifestazioni estive organizzate all’aperto.
Questi temporali, associati alla discesa di aria fresca, nelle giornate di MARTEDI’ e MERCOLEDI’ faranno raggiungere le temperature più basse del periodo. Il calo termico sarà decisamente apprezzabile, ma verrà in parte smorzato dall’elevata umidità presente nell’aria. Tuttavia, almeno nelle ore notturne e nelle zone all’ombra, esposte ai venti di mare, avremo la possibilità di godere di un minimo refrigerio.
L’instabilità proseguirà ancora per qualche giorno a seguire, in particolare intorno a VENERDI’ quando sarà possibile ancora qualche fenomeno temporalesco pomeridiano, marcatamente sui rilievi e nelle aree interne, ma IN SETTIMANA l’anticiclone ritornerà a rinforzarsi sul Mediterraneo, riportando per il resto del mese caldo afoso e giornate ampiamente soleggiate.