Da ipotesi diventa certezza lo sciopero generale di tutto il personale dipendente del comune di Sinagra indetto per martedì prossimo 6 Agosto 2024, per protestare sulla decisione dell’amministrazione comunale di ridurre da 32/34 a 24 ore settimanali l’orario per i dipendenti Rsu, con una perdita media di circa 400 euro mensili a dipendente.
Della vicenda a dare per primi l’allarme con una nota erano stati i referenti locali, aderenti al partito di Sud Chiama Nord, Giovanni Bucale e Vincenzo Naciti, seguiti subito dopo dalla minoranza consiliare del gruppo “Noi per Sinagra” che a nome del capogruppo Emanuele Giglia, erano andati giù pesantemente, chiedendo le dimissioni del primo cittadino Nino Musca.
Quindi la nota delle organizzazioni sindacali, che scrivono che: dopo l’assemblea sindacale tenutasi lo scorso 19 luglio e dopo la comunicazione dello stato di agitazione con eventuale giornata di sciopero indetta per il 6 agosto fatta al prefetto di Messina lo scorso 23 luglio a oggi non c’è stata nessuna convocazione né tantomeno comunicazione da parte del Prefetto e nemmeno da parte del sindaco Nino Musca, al fine e per aprire un tavolo di concertazione alle legittime richieste fatte dal Csa-Ral e dalla Cgil-Fp.
In particolare scrivono Marco Donato della Csa/Ral Nebrodi e Nino Pizzino della Cgil/Fp quello che si chiede è: dare attuazione da subito alla ricontrattualizzazione da 24 a 32 ore settimanali dei lavoratori part-time; Costituzione Fondi Ccdi anni 2023 e2024; liquidazione CCDI annualità 2022 e 2023; e Attivazione urgente per tavolo si contrattazione decentrata degli anni 2023e 2024.
