San Fratello – Il poeta Mazzullo pubblica in gallo italico le sue poesie

“Cu gruopp a la gaula” – Col nodo alla gola. Nasce una nuova grammatica?

SAN FRATELLO – “Cu gruopp a la gaula” Col nodo alla gola. Questo il titolo dell’ultimo lavoro poetico in gallo-italico del poeta Giuseppe Mazzullo, edito dalla Montedit. Circa 60 poesie che spaziano a 360 gradi, non disdegnando note comiche e di colore ma che hanno anche esse il merito, assieme a quelle della poetessa Rosalia Ricciardi, di contribuire a porre le basi per la formazione di una grammatica scritta del gallo-italico sanfratellano.

Il dialetto parlato in Aidone, unitamente a quello di Nicosia, Piazza Armerina, San Fratello, Fondachelli Fantina, Novara di Sicilia, Ferla e Sperlinga, viene denominato dai linguisti gallo-italico. Questi dialetti, soprattutto nella fase più antica, si differenziavano dal siciliano per caratteristiche fonetiche, morfologiche e lessicali.

La loro origine va ricercata ai tempi della dominazione normanna e sveva della Sicilia, dall’ XI al XIII sec., quando fu favorita l’immigrazione dei coloni provenienti dall’Italia settentrionale per ricostruire e ripopolare paesi e contrade sconvolte dalle guerre. Vi si insediarono con la loro cultura e la loro lingua che – in alcune contrade come le nostre – divenne predominante.

Le aree di provenienza erano soprattutto Lombardia, Piemonte, l’antica Gallia Cisalpina: da qui la definizione di gallo-italico e la relativa somiglianza con il francese, che salta anche all’orecchio del profano. (studio Pro-loco Aidone Morgantina) Integrato dalla studiosa Rosalia Ricciardi.

Enzo Caputo

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