La sindachessa Veronica Armeli rende pubblico il suo primo anno di attività. Chiamala, se vuoi, democrazia partecipata.
CASTELL’UMBERTO – 134 delibere di Giunta, 37 di Consiglio, 10 sindacali. 403 dirigenziali e 28 ordinanze sindacali. Questo in cifre il primo anno dell’Amministrazione della sindachessa Veronica Armeli. A parlare, nei giorni scorsi, nella Villetta S. Pertini è stata la stessa prima cittadina con al completo la Giunta Comunale, la Presidentessa e la vice del Consiglio Comunale, gli esperti ed alcuni consiglieri. Provvedimenti che hanno riguardato in primis lo “svecchiamento” e l’adeguamento dei regolamenti comunali – Uffici, trasporto scolastico, democrazia partecipata, beni patrimoniali, volontariato civile, vigilanza, iter stabilizzazione precari…
A seguire Politiche sociali e culturali. Bambini, campi estivi. Piscina comunale, giornate ambientali, lotta alla violenza di genere, maggio dei libri, “Percorsi di memoria” – collaborazione intercomunale e pubblico- privato (con gli scriventi n.d.r) per la prima volta sui Nebrodi. Un occhio anche all’ambiente con momenti di sensibilizzazione e la redistribuzione dei “Fustini intelligenti” che, se usati a modo, potranno fare del paesino nebroideo un Comune sempre più virtuoso.”
“Era importante per noi” dice la sindaca “illustrare ai cittadini le motivazioni che hanno portato a determinate scelte”. E questa amministrazione ha, infatti, il merito di aver improntato tutto il suo operato mettendo al centro il cittadino ed il contatto con lo stesso ribadito in ogni occasione.”
Un occhio attento anche alle infrastrutture scolastiche, in primis la scuola di Sfaranda, la cui agibilità da tempo segnava il passo, e a tutti i lavori pubblici in itinere per concludere con la viabilità interna e i numeri del bilancio 2023. A completare il “panorama operativo” la presidente del Consiglio Emanuela Conti Nibali, e gli assessori Marco Manera, Pippo Catania, Massimo Chianetta e Valentina Tascone. Una squadra affiatata la cui sinergia comincia a dare frutti.
Enzo Caputo