Una forte esplosione si è verificata poco dopo le 12.20 in una fabbrica di fuochi artificiali di Bordonaro. Un forte boato è stato udito in gran parte della zona centro sud. Vigili del fuoco e forze dell’ordine sono giunte prontamente sul posto provenienti dalla sede centrale e dal distaccamento di Villafranca Tirrena. Una grossa nube di fumo è visibile da più punti della città.
Tre i feriti, tutti appartenenti alla famiglia Arigò proprietaria della fabbrica e trasportati al Policlinico. Uno di loro sembra essere in condizioni critiche con ustioni sul 100% del corpo ed è in pericolo di vita.
Si tratta di Giovanni e Cristina Arigò, fratello e sorella, e della loro madre, Giusy Costa. Secondo una prima ricostruzione uno dei tre, il figlio Giovanni, stava operando all’interno di un piccolo bunker adibito alla miscelazione delle polveri. Un innesco ha probabilmente causato l’esplosione. Subito dopo il boato sono arrivate la sorella e la madre per soccorrerlo.
Sul posto anche gli artificieri della polizia per accertare che altra polvere in deposito possa esplodere e quindi per mettere in sicurezza l’intera area dove, poco distante si trovano delle abitaziooni, tra le quali quella della famiglia proprietaria della fabbrica. Su disposizione del magistrato che ha posto l’intera area sotto sequestro, anche la verifica di tutti gli altri bunker che fanno parte della fabbrica
Fonte: gazzettadelsud