A Palazzo Milio “La laguna taceva” e il violino di Nikolai.
Dentro ogni divisa che si rispetti c’è, prima del ruolo l’uomo o la donna. Il milazzese Luigi Rizzo, studente modello classe 1887, è rimasto sempre tale anche dopo avere avuto il grado di Ammiraglio e le medaglie appuntate sul petto per le sue temerarie azioni prima civili poi militari. Questo, sostanzialmente, è quanto emerso dalla presentazione, nello splendido Palazzo Milio (che da sempre ospita al piano superiore manifestazioni culturali), del libro della bravissima Graziella Lo Vano “La Laguna taceva”, imperniato proprio sulla figura dell’eroe milazzese.
Dopo il saluto dell’assessore alla cultura e al turismo Mauro Cappotto, la professoressa Cettina Giallombardo ha, con la pacata maestria che le è propria, dopo avere illustrato la figura dell’allora tenente Rizzo, “condotto” i presenti a Grado dove “impavide “mammole” diciassettenni di cui una di nome faceva Giuseppina e di cognome MarinaZ,- Marina per l’Italia, sfidavano gli austriaci e le più elementari regole della prudenza. Erano veramente troppo per il nostro ligio e saggio tenentino, quella bandiera sventolata sul campanile, quasi a sbeffeggiare gli austriaci e ancora peggio, la passeggiata, sul porto, la spavalderia e l’impertinenza della “mammola” Giuseppina al punto tale che il futuro Primo Conte di Grado e di Premuda fini con lo sposarla. (Come dire nulla succede per caso).
Un lavoro certosino quello di Lo Vano con la preziosa collaborazione della Figlia dell’ammiraglio, la contessa Mina, che ha aperto il suo archivio fotografico arricchendo il libri. Una presentazione quella della Lo Vano in sinergia con Bcsicilia per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni Culturali ed ambientali sede di Ficarra. Sarebbe più giusto dire che le manifestazioni sono state due.
Come sottacerlo se ad accompagnare il tavole c’era il violinista Nikolai Blandi, 32 anni originario di San Pietroburgo e residente da tempo a Sant’Agata di Militello che ha Creato “un sogno” sul pentagramma di “L’arco di Vivaldi”, L’area sulla quarta corda” August Wilhelmj, “Cinema Paradiso” e “C’era una volta il West “ di Ennio Morriconi. Ad impreziosire tutto la pagella di Rizzo, una “reliquia” sapientemente recuperata dalla poliedrica artista a Messina e sopravvissuta,non si sa come, al terremoto del 1908. Su tutto lo struggente dolore del marinaio per la perdita del figlio “ucciso” dall’otto settembre 1943.
Graziella Lo Vano laureata in Scienze Politiche. è docente di sociologia ed Etica in corsi di qualificazione aziendali. Diversi incontri con le scuole su tematiche sviluppate poi: In Palestina, all’Università di Betlem dove ha tenuto lezioni magistrali su “Ruolo della donna nella società odierna. Ai Convegni Internazionali AATI, svoltisi a Erice e a Enna, dove ha relazionato su “Emigrazione e accoglienza”, e sulla conservazione e valorizzazione culturale delle “minoranze linguistiche”. A Jackson in Mississippi, Stati Uniti, dove è stata invitata per relazionare sull’arte e sulla figura dell’artista Mariano Pietrini ideatore del Parco Museo Etnografico Artistico di Jalari. Collabora col “Magazine” di New York “America Oggi” e col settimanale “Confidenze”. È iscritta inoltre all’U.C.S.I.
Le sue opere sono state pubblicate anche in Sud America, in Argentina, oltre che in antologie (della Pentel, Opera Prima, Milano), su tesi di laurea; premiata inoltre, in diversi concorsi letterari nazionali e internazionali di poesia e narrativa. Tra gli altri a Moena: per il racconto 26 Maggio 1915 e consegna diploma della Società Dante Alighieri di Bolzano; a Messina, A.S.A.S.: con il romanzo Da qui alla Merica; Ceccano (FR) con l’opera La laguna taceva. A San Sperate (CA), per la narrativa, con Le figlie malmaritate. Ha pubblicato tra i suoi romanzi e sillogi di poesie: “Giorno di Sole”, “Cannibale della parola” – con traduzioni in arabo, francese e inglese.
Il romanzo “Da qui alla Merica”, tradotto in inglese è stato acquistato da un Agente Cinematografico Americano. L’opera è stata inserita inoltre nella biblioteca del Museo dell’Emigrazione del “Vittoriano” a Roma; nell’archivio del Ministero Beni culturali della Soprintendenza Archivistica, oltre che presso il Centro Internazionale di Etnostoria, tabellato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali di Palermo. Il romanzo La laguna taceva (storia d’amore di Luigi Rizzo con Giuseppina Marinaz) – con il patrocinio morale della Società Dante Alighieri di Roma – e con la prefazione della Direttrice e giornalista Rai Giuseppina Paterniti, è stato positivamente recensito da critici letterari e da giornalisti televisivi e radiofonici.
È stato presentato in diverse città italiane, tra le quali Milano nella sede della Regione Lombardia, Palazzo Pirelli; al teatro del Casinò di Sanremo nei Martedì Letterari; a Catania, Palazzo della cultura “Platamone; in Romania, a Bucarest, a Grado (GO). Tradotta in romeno, è stata presentata al Bookfest 2023 di Bucarest. Cura la regia di rappresentazioni artistiche. Fa parte di una compagnia teatrale. Dipinge. Per la sua produzione letteraria è stata ospite nella trasmissione di Rai Uno “L’Appuntamento” di Gigi Marzullo e in quella radiofonica “L’uomo della notte” di Maurizio Costanzo che l’ha inserita inoltre nella raccolta antologica “Poetando”.
Nikolai Blandi , 32 anni, all’età di 5 anni intraprese lo studio del violino, perfezionandosi con molti grandi maestri della scuola violinistica. Ha frequentato i corsi di violino e solfeggio presso l’Accademia della Musica di Capo d’Orlando; a seguire la Scuola Civica di Musica di Piraino (Convenzionata con il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo (Violino, pianoforte e solfeggio – Violinista durante i concerti promossi dalla scuola presso il Teatro di Gliaca di Piraino, Pettineo e Piraino). Nell’agosto del 2015 ha preso parte, in qualità di violinista solista, allo spettacolo “Incontro con Pirandello” presso il Castello Gallego di Sant’Agata di Militello.
Nel 2015 ha composto e registrato il brano “Improvvisazione al violino n. 1” per la colonna sonora del film documentario “Interior of Sicily” di Franco Blandi. Dal 2016 al 2017 ha frequentato, presso la società Quartetto di Palermo, il corso annuale di perfezionamento in violino con il maestro Stefano Pagliani. Nel 2016 ha preso parte alla Masterclass organizzata da “PentaMusa” di Rocca di Caprileone, in direzione d’orchestra, concertazione e strumentazione per banda e orchestra di fiati Nel 2017 ha partecipato ad Arezzo, presso l’Associazione Orchestra Sinfonica Guido D’Arezzo, alla Masterclass di violino con il maestro Stefano Pagliani. Nel 2018 ha partecipato, presso la String Academy di Orvieto, alla Masterclass di Violino del maestro Stefano Pagliani. Nel 2019 ha partecipato, presso la Scuola Italiana d’Archi di Mantova, alla Masterclass di Violino del maestro Stefano Pagliani. Nel 2019 ha partecipato, a Pino Torinese, alla Masterclass di Violino del maestro Davide Alogna. Dal 2020 al 2023 ha frequentato il Corso triennale di violino presso il Conservatorio “Cilea” di Reggio Calabria. Nel 2021 ha partecipato alla International Summer Camp di Giardini Naxos con il maestro Davide Alogna.
Nel 2022 ha partecipato al corso di perfezionamento organizzato da “Aria di Musica” presso Montecosaro (Macerata) con il maestro Franco Mezzena. Nel 2023 ha partecipato al Concorso Musicale Nazionale “Placido Mandanici” a Barcellona Pozzo di Gotto, nella categoria “Composizione” con l’opera “Orizzonti di luce”.
Nel 2023 ha frequentato, presso il Conservatorio “Cilea” di Reggio Calabria il corso di “Laboratorio di Liuteria con applicazione pratica di manutenzione e cura dello strumento”. Nel 2023 ha partecipato alla Masterclass di violino organizzata dalla Naxos Summer Fest (Progetto Boarding Pass Plus) con il maestro Davide Alogna e alla Masterclass di Direzione D’Orchestra repertorio sinfonico o repertorio lirico con l’Orchestra Sinfonica del Kazakistan.
Negli ultimi anni si è dedicato alla composizione di brani di musica classica e pop, tra i quali: Un Giorno Così, Orizzonti Di Luce e tanti altri. Nikolai Blandi si è perfezionato con moltissimi grandi maestri della scuola violinistita tra i quali: Stefano Pagliani, Davide Alogna, Florin Paul, Franco Mezzena, Francesco Manara, Corrado Valvo ecc.
Enzo Caputo