Anche quest’anno, a San Salvatore di Fitalia, si svolge uno degli eventi del periodo tra i più sentiti dei Nebrodi: la rappresentazione della Via Crucis vivente, che ritorna dopo il grande successo dello scorso anno.
Una suggestiva rievocazione della Passione e morte di Gesù Cristo, tratta dal Vangelo secondo Marco e interpretata nel rito della Chiesa con immagini dinamiche. I circa 200 figuranti coinvolti, tra cui nuove famiglie al completo, la presenza di adulti e bambini che, insieme ai pellegrini, sfileranno in processione per le vie del paese (che per l’occasione si trasformerà in un vero e proprio palcoscenico itinerante), renderanno l’evento ancora più suggestivo. L’iniziativa è diretta dal regista Sergio Catania che, insieme all’Arciprete Placido D’Omina e alla Parrocchia Santissimo Salvatore e Santa Maria, hanno scritturato gli “attori” e cominciare il percorso che culminerà con la rappresentazione domani, in occasione della Domenica delle Palme, con inizio alle 15.
“Ringrazio tutti coloro che si stanno impegnando per la buona riuscita dell’evento che, siamo certi, toccherà ancora una volta le corde delle emozioni – dice il sindaco Giuseppe Pizzolante -. L’Amministrazione comunale non può che apprezzare e sostenere iniziative come questa, capaci di rinsaldare il legame e il senso di appartenenza di una comunità, attraverso le proprie tradizioni”. Queste le tappe del percorso. Presentazione in piazza Sant’Antonio; ingresso a Gerusalemme in piazza Mattarella; unzione di Betania alla Discesa Mulino; tradimento di Giuda in piazza Cinque Martiri; ultima cena alla chiesa di Santa Maria; incontro con i bambini in piazza Cinque Martiri; orto degli ulivi a Valle di via Roma; Sinedrio e rinnegamento di Pietro in piazza Santa Caterina; condanna alla chiesa SS. Salvatore; prima caduta in via Colonnello Musarra; incontro con la Madre al Largo Addolorata; Cireneo in via Conte Alessandro; Veronica al rione Pietà; seconda caduta in piazza Sant’Antonio; Preghiera per la pace in via Vittorio Emanuele; Pie donne in piazza San Calogero; terza caduta alla Salita San Calogero; Crocifissione e morte a San Leonardo; Resurrezione in piazza Ospedale.
Fonte: Gazzetta del Sud