L’Amministrazione comunale di San Piero Patti, guidata dal sindaco Cinzia Marchello, dopo aver partecipato al bando indetto dal Ministero degli Affari Esteri per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti nel mondo, ha ottenuto un finanziamento pari a 5.829 euro.
San Piero Patti, infatti, è tra quei comuni italiani che beneficeranno di questo contributo da destinare alla realizzazione di progetti che favoriscano in cosiddetto Turismo delle radici, ovvero la promozione di nuovi flussi di visitatori nell’ampia platea di italiani di origine che si trova sparsa per il mondo.L’Amministrazione-Marchello a tal fine, proseguendo su quella che è una sua linea programmatica di punta, ovvero lo sviluppo turistico del territorio, ha predisposto un progetto che prevede la realizzazione di una serie di eventi dedicati alla rivalutazione delle tradizioni siciliane e locali, alla valorizzazione della memoria collettiva e al consolidamento di quel rapporto di filiazione e affetto che lega i siciliani e, nello specifico, i sampietrini, sparsi nel mondo alla loro terra d’origine.Il progetto rientrerà nella rassegna Borghi dei Tesori Roots Fest organizzata dall’associazione Borghi dei Tesori della quale il Comune di San Piero Patti fa parte.
Le iniziative programmate dall’amministrazione comunale e che saranno finanziate grazie al contributo del Ministero degli Esteri, prevedono il rilancio di una delle manifestazioni storiche dell’Estate sampietrina, la Festa dell’emigrante, che ormai dallo scorso anno ha preso anche il nome di Festa del ritorno, così come la realizzazione di altri eventi legati alla promozione del territorio, del centro storico e delle sue tradizioni.«Il finanziamento ottenuto dal ministero – afferma il sindaco Cinzia Marchello –, oltre a essere un importante sostegno per le attività di incremento della promozione turistica che ogni anno mettiamo in atto, è anche una conferma alla nostra visione del territorio e alla nostra idea di sviluppo locale che ormai non può prescindere dai circuiti del turismo sostenibile, rurale e anche “di ritorno”».