Il comune del centro tirrenico, comunica ai propri cittadini alcune iniziative che riguardano il welfare e inclusione sociale: “servizi e sostegni attivi, nel comune pirainese, servizio sociale professionale e segretariato sociale.
In pratica, come spiega il sindaco Salvatore Cipriano il servizio sociale professionale è rivolto a i cittadini residenti nel Comune di Piraino ed è finalizzato alla lettura e decodifica della domanda alla presa in carico della persona della famiglia e/o del gruppo sociale, all’attivazione e integrazione dei servizi e delle risorse in rete, all’accompagnamento e all’aiuto nel processo di aiuto emancipazione da parte dell’assistente sociale di riferimento.
“Il servizio sociale, conclude il primo cittadino pirainese è il riferimento primario per la valutazione professionale del bisogno e per la definizione del progetto personalizzato di aiuto.
Mentre, il segretariato sociale si occupa di dare una consulenza e informazioni ai cittadini anziani e ai loro familiari e a nuclei familiari che si trovano in difficoltà”.
In particolare alcuni servizi saranno essenziali e importanti in quanto si occuperanno di servizio d’assistenza all’autonomia e alla comunicazione dei disabili (asacom) del reddito di cittadinanza (rdc) e patto di inclusione sociale; di progetti utili alla collettività (puc); del sostegno socio-educativo domiciliare a favore della famiglia e dei minori, che presentano problematiche di breve e media durata; dell’assistenza domiciliare over 65; assistenza disabili gravi; assistenza domiciliare integrata (adi); del sostegno economico alle famiglie degli alunni con disabilità; dello spazio lavoro a sostegno al reddito per i cittadini privi di risorse personali ed economiche; azione emergenza urgenza sociale, interventi di sostegno al reddito attraverso l’esecuzione di servizi alla comunità di appartenenza.
E poi ancora tirocini di inclusione sociale finalizzati all’inclusione sociale e all’autonomia delle persone in situazione di disagio economico; trasporto sociale; reddito di libertà che non è altro che un sussidio economico riconosciuto alle donne vittime di violenza; ma anche reddito di libertà, assegno di maternità e bonus figlio.