La battaglia dei sindaci della provincia di Messina contro la costituzione di una società mista pubblico-privata per la gestione del servizio idrico integrato non si ferma e cominciano a concretizzarsi i primi ricorsi giurisdizionali. Infatti, mentre i “Commissari” regionali vanno avanti spediti nell’iter avviato, ad esempio è già stata inoltrata ai comuni la prima richiesta di aumento e adeguamento delle tariffe per l’anno in corso ed è già stata bandita la gara per l’individuazione del partner privato per la gestione del servizio idrico integrato, la maggior parte dei Sindaci della Provincia hanno deciso di alzare il tiro scegliendo una duplice via, da un lato impugnando innanzi al TAR le delibere commissariali e dall’altro approntando una strategia alternativa per alimentare un confronto costruttivo per una veloce e bonaria risoluzione della questione.
Di seguito riportiamo alcune dichiarazioni del sindaco di Librizzi, Renato Di Blasi, rilasciate al Nebrodi24.
“La vicenda ATO idrico di Messina è d’importanza fondamentale per i cittadini e per tutte le amministrazioni comunali e, vista la scarsa attenzione riservata alle nostre proposte di dialogo costruttivo, una nutritissima assemblea di Sindaci ha deciso di impugnare innanzi al TAR le delibere commissariali, avendo rinvenuto diversi profili di illegittimità nell’iter procedurale seguito e negli atti emanati, nonché di elaborare una proposta, le cui linee guida sono state tracciate partendo dal presupposto che l’Acqua è un bene pubblico costituzionalmente garantito;
Nell’impossibilità di proporre un ricorso unico, poiché gli atti da impugnare sono diversi così come diversi sono i termini per le notifiche di legge, il Comune di Librizzi ha già affidato incarico a un legale, l’avvocato Mariella Sciammetta e notificato il ricorso per la sospensiva e l’annullamento della delibera commissariale”.
“Posso dire che ciò è stato fatto, continua Di Blasi, oltre che di concerto con la platea dei sindaci della Provincia e il sindaco Metropolitano Basile, in particolare, con alcune amministrazioni del comprensorio, come ad esempio Patti, San Piero Patti, Montagnareale, Montalbano e Falcone, che stanno mettendo a punto anch’esse l’impugnativa giurisdizionale; il Presidente del Consorzio Tindari Nebrodi, Enzo Princiotta, ove io rivesto la carica di Presidente dell’Assemblea Consortile, conclude il primo cittadino librizzese, ha offerto la fondamentale collaborazione tecnico-giuridica e anche logistica.