Il rapporto con la disabilità, nonostante i grandi passi in avanti e l’attenzione che oggi viene rivolta ai cosiddetti “disabili”, spesso pecca di proposte di effettivo inserimento lavorativo, per cui dopo la scuola il “disabile” viene relegato a casa, in famiglia per chi ce l’ha e se ne può occupare, o costretto a vivere una vita dove la dignità verrà calpestata senza che nessuno se ne accorga. Imparare a fare qualcosa ed essere utile nella società aiuta a vivere meglio.
Il progetto “Dignitosa…mente” propone un laboratorio: una serra situata in un pezzo di terreno preferibilmente non lontano dalla scuola dove gli adepti possono svolgere attività manuale di semina, cura e raccolto di prodotti alimentari biologici che verranno messi a disposizione non solo del ristorante della scuola di cucina nel caso si tratti di un istituto alberghiero ma potrebbero essere utilizzati per un catering che la stessa scuola proporrebbe per eventi esterni ed infine un mercatino di vendita di prodotti biologici.
Questo significherebbe dare non soltanto una motivazione perfettamente in linea con gli obiettivi di questi istituti professionali (oltre ad offrire a tutti gli alunni la formazione dell’insegnamento in tali istituti) ma anche creare la possibilità di uno sbocco lavorativo a studenti che con la legge 104 hanno il diritto di essere assunti per esempio nelle mense scolastiche/universitarie, tribunali ecc.
Il progetto nasce da una idea di Tiziana Fazio, di Capo d’Orlando, assistente alla comunicazione (Asacom) e attualmente impegnata presso l’Istituto Alberghiero di Brolo che, prendendo spunto dalla serra già esistente nello stesso istituto, guidato dalla dirigente Maria Ricciardello, vede la possibilità di impegnare e formare questi ragazzi attraverso un laboratorio che possa fornire quegli strumenti e quelle capacità di apprendimento insite nella manualità e anche nel contatto con la natura, affinché abbiano una chance di effettivo inserimento lavorativo proprio per dare dignità e valore a ciò per cui si studia e sciogliere definitivamente qualsiasi pregiudizio nei confronti della disabilità, cioè avere le stesse chances.
Inoltre il progetto si avvale della partecipazione degli alunni di tutto l’Istituto nelle figure di tutor ma anche di scambio di ruoli in cui la parola inclusione trova la sua massima espressione. L’ iniziativa è stata già proposta alla dirigente della suddetta scuola e potrebbe essere inserita, si spera, nelle attività dell’Istituto per il prossimo anno scolastico. Il progetto propone un laboratorio settimanale. Un giorno della settimana da stabilire, l’alunno esce con l’assistente alla comunicazione e con l’insegnante di sostegno durante l’orario scolastico per andare nel terreno e imparare l’attività di semina, cura e raccolto. Si auspica possa essere realizzato per l’anno scolastico 2023/2024 affinché le famiglie si sentano motivate ad iscrivere i propri figli in tali istituti cogliendone le opportunità motivazionali e di crescita sociale e culturale nonché di inclusione in un contesto idoneo. Si spera che ciò tocchi la sensibilità di tutti e coinvolga fattivamente i dirigenti scolastici e le famiglie.
Tiziana Fazio, in conclusione, porge un ringraziamento all’amica e mentore Antonella Giardinieri, in arte Nieri, attrice originaria di Capo d’Orlando, vice presidente dell’associazione “Abbraccialo per me” nonché soggettista e sceneggiatrice dell’omonimo film diretto dal regista Vittorio Sindoni e interpretato da Stefania Rocca.