In vista delle prossime elezioni amministrative di maggio, il sindaco Enzo Lionetto, dopo i due mandati con possibilità di essere in corsa per la terza candidatura a sindaco del paese, dopo tante nostre sollecitazioni, finalmente risponde o meglio analizza l’attuale situazione politica umbertina.
Contattato telefonicamente, il primo cittadino Lionetto, ci dice che al momento non ci sono le condizioni politiche dialettiche per una sua candidatura.
Il vostro giornale, sottolinea, infatti, l’attuale sindaco, “nei giorni scorsi ha dato notizia di quattro candidature (Tito Barbagiovanni e Veronica Armeli), di cui due (Tullio Scurria e Valeria Imbrogio ndr) all’interno del gruppo di maggioranza uscente. Candidature che non sono state smentite e quindi implicitamente confermate. In più si aggiunge attualmente nella realtà politica di Castell’Umberto un nascente nuovo gruppo di giovani che hanno tanto voglia di esserci e di fare. Ed allora con una mia candidatura arriveremo a cinque, credo che siano un po’ troppe…possono diventare divisorie e laceranti per tutta la comunità. Ripeto una mia candidatura porterebbe ad una campagna elettorale che non sarebbe di confronto democratico di idee e di proposte, ma ad un vero e proprio referendum pro o contro Lionetto, credo che questo non serva obiettivamente a nessuno. Pertanto non un passo indietro, ma cinque passi indietro”.
Sindaco, qualcuno dice che lei faccia tatticismo e strategie elettorali?
Non è così perché la politica credo sia continuità… una continuità che debba essere comunque sempre in ascolto di nuove realtà emergenti e che hanno agito nel fare. Altrimenti bisogna prenderne atto che il percorso non era o non è più condivisibile, allora la continuità va sostituita con la discontinuità.
Lei pubblicamente ha detto che non ci sarà una sua ricandidatura, ma i suoi avversari politici affermano che lei abbia paura di perdere?
“Rispondo semplicemente che ho fatto il sindaco a 60 anni, dopo 36 anni, credo di onorata e dignitosa opposizione.
Se è vero, che lei non sarà della bagarre elettorale, cosà farà per il prossimo futuro?
Sarò semplicemente un cittadino attivo è non certamente un tifoso delle parti in competizione.