Lo scopo è quello di creare una Università della Terza Età sulla Sicilianità, suddivisa in settori, tutti riconducibili a quella che fu, per prima, la lingua ufficiale italiana.
Il progetto sarà sviluppato e realizzato, nei saloni della Residenza Glicine. I docenti sono titolati allo svolgimento dei corsi che verteranno su cinque “materie”.
Vi saranno lezioni di cunti, di detti siciliani, lezioni sulla storia delle tradizioni popolari, sulla storia della Sicilia e sulle tante inflessioni verbali.
La Residenza Glicine, si pregia di essere la prima Struttura per anziani a mettere in atto un progetto così poderoso come un “Ateneo” per la terza età, sigillato dalla firma della convenzione con la LUTE, il cui Presidente Prof. Claudio Graziano ha accolto con entusiasmo la proposta della dott.ssa Giuliana Scaffidi e del Direttore della Residenza Signor Salvatore Caccetta.
Giuliana Scaffidi esprime grande soddisfazione per l’ottimo risultato ottenuto, frutto dell’ impegno e della grande collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti.
Saranno aperti corsi rivolti anche all’esterno, per cui, la partecipazione, a titolo prettamente gratuito, di quanti desiderano farne parte, sarà per la Residenza “Glicine” motivo di orgoglio e di prestigio, così come per il comprensorio.
Un grazie particolare va ai professori Angelo Villa, Franchina, Nino Indaimo, Carmelo Bene e la valente collaborazione di alcuni docenti universitari.
L’ insediamento nella Residenza “Glicine” avverrà il prossimo 22 dicembre con l’esibizione del coro polifonico della LUTE ” Note d’argento”.
Dal prossimo mese di gennaio, con cadenza settimanale si darà vita ai corsi di cui sopra.
Questo è il primo grande passo per unire le generazioni nel meraviglioso percorso che è la vita rendendo utile e vivo l’ uomo, sino alla fine della propria storia.