Nella ricorrenza di San Camillo, patrono della Sanità Militare, il Presidente della Sezione provinciale di Messina dell’Associazione Nazionale della Sanità Militare Italiana, Gr. Uff. Dr. Angelo Petrungaro, ha ricordato il San Camillo de Lellis fondatore dei Chierici regolari ministri degli infermi, i cosiddetti Camilliani, il quale, pur essendo nato nel lontano 25 Maggio 1550 e morto nell’altrettanto lontano 14 Luglio 1614, è stato proclamato Santo da Papa Benedetto XIV più di un secolo dopo nel 1746.
Egli è Patrono universale dei malati e degli ospedali, nonché della regione Abbruzzo sua terra natale e della Sanità Militare visto che il padre lo aveva avviato alla carriera militare.
Il Presidente non ha ricordato solo il santo Patrono ma anche gli operatori di Sanità militare: Ufficiali medici, Sottufficiali, Graduati e Militi, consapevole che “il medico tra le raffiche di morte riaccende la vita”.
Fra essi sono stati ricordati il Cap. Med. Giuseppe Catalano, il C.V. Med. Giuseppe Fogliani, il Cap. Med. Giuseppe Cicala , il Prof. Francesco Loschiavo e il Prof. Antonino Ferrara. Oltre ai medici il pensiero è andato agli operatori di Sanità Militare: Cap.le Magg. Ennio Lo Piano aiutante di Sanità della Divisione Monterosa, il Cap.le portaferiti Michelangelo Vizzini, il Cav. Giacomo Messina. Numerosi sono gli episodi che testimoniano lo spirito con cui lavorano Medici, portaferiti e semplici soldati di Sanità fedeli ai motti: “Fratribus ut vitam servares” e “Arma pietati cedant”.
A questo proposito sono state ricordate le navi passeggeri noleggiate e poi requisite dalla Regia Marina nell’estate-autunno del 1935 per il trasporto dei feriti e dei malati prima dell’inizio della guerra d’Etiopia. Fra esse la nave Helouan sulla quale venne imbarcato il C.V. Med. Giuseppe Fogliani richiamato dalla Regia Marina l’11 Giugno 1935.
Egli, sulla Helouan che era dotata di 600 posti letto, percorse la rotta Napoli-Massaua per oltre sei mesi.
Questa nave, pur essendo fornita di attrezzature sanitarie e di personale medico, aveva la colorazione bianca priva però delle croci rosse e delle strisce verdi tipiche delle navi ospedale, in quanto trasportava truppe e rifornimenti all’andata in Eritrea e Somalia e feriti e malati al ritorno.
Al Cap. Med. Giuseppe Catalano e al C.V. Med. Giuseppe Fogliani, detentori rispettivamente di Croce di guerra al Merito e di Croce di guerra al Valor Militare, è orgogliosamente dedicata la Sezione provinciale di Messina dell’ANSMI.
Dr. Angelo Petrungaro