Da lunedì 20 dicembre e fino al 22 dicembre i bambini e i ragazzi dell’IC N. 1 di Tortorici, come spiega la dirigente Adele Bevacqua, hanno aderito ad un’importante iniziativa, quella della raccolta economica per la fondazione Telethon, ente senza scopo di lucro riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, nato nel 1990 per rispondere all’appello di pazienti affetti da malattie rare.
All’ingresso dell’edificio scolastico di Via Zappulla è stato realizzato un banchetto ricco di prodotti, regali, piccoli manufatti realizzati con amore ed impegno dai bambini, guidati nel corso di queste settimane dalle loro docenti.
Anche i genitori hanno voluto contribuire, realizzando originali presepi artigianali, che hanno richiamato l’ammirazione di molti.
Gli alunni dell’ITE di Tortorici, in visita per le attività di Orientamento, hanno voluto anche loro donare un piccolo presepe realizzato con tappi di sughero per contribuire alla raccolta, proseguendo così il loro contributo che già si è concretizzato in una raccolta fondi sabato 18 dicembre nella piazza principale di Tortorici.
Gli alunni delle varie classi della Scuola Primaria e Secondaria hanno avuto così modo di realizzare piccoli acquisti con i quali decorare la casa, fare un pensiero ad amici e genitori ed al tempo stesso, soprattutto, aiutare la ricerca contro le malattie rare.
L’iniziativa, accolta con grande entusiasmo ed impegno, è stato organizzata ancora una volta dalla docente Katia Di Paola che, anche quest’anno, si ritiene molto soddisfatta per i risultati raggiunti.
Ancora una volta, l’I.C. N.1 di Tortorici si impegna per realizzare attività che aiutino i suoi alunni a crescere all’insegna dei valori della solidarietà e della collaborazione.
Grande e di qualità il lavoro portato avanti da tutto l’Istituto comprensivo, coordinato dalla DSGA Iolanda Saggio, che assieme a tutto il personale Ata ed ai vari docenti, hanno realizzato, assieme ai propri alunni, dei particolari e preziosi presepi nelle diverse classi della primaria con la visita, l’ultimo giorno di scuola anche del Babbo Natale “Giorgio”.