Sono numerosi anche dai Nebrodi i sindaci che fanno parte della delegazione, guidata da Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) partita dalla Sicilia per denunciare, ancora una volta, le gravi criticità finanziarie e organizzative in cui, ormai da troppo tempo, versano gli enti locali dell’Isola.
I primi cittadini siciliani si sono mossi per chiedere al governo nazionale “urgenti provvedimenti di carattere normativo e finanziario” per i bilanci, e non solo, di piccoli e grandi comuni della Sicilia.
Nello specifico i sindaci chiedono:
La costituzione in Conferenza Stato Città e Autonomie Locali di un tavolo permanente con Stato, Regione Siciliana e ANCI Sicilia per affrontare le specifiche criticità degli Enti Locali dell’Isola;
Abbattimento del 50% degli accantonamenti del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE);
Assunzione figure professionali qualificate all’interno degli Enti Locali in deroga alle disposizioni vigenti;
Nell’ambito degli accordi fra Stato e Regioni, ristoro per i Comuni siciliani dei mancati incassi dei crediti frutto delle inefficienze del gestore regionale Riscossione Sicilia S.p.A. anche in riferimento al processo di acquisizione da parte dell’Agenzia delle Entrate-riscossione;
L’approvazione della norma di attuazione dello Statuto, già deliberata in Commissione paritetica, che prevede tra l’altro lo spostamento dei termini per l’approvazione dei bilanci al 30 novembre.