- Nei giorni scorsi, il consigliere indipendente Gaetano Scaffidi, aveva parlato di “solidarietà sprecata”. scrivendo che…. “Nell’aprile 2020, quindi un mese dopo lo scoppio della pandemia causata dal Covid-19 e dall’inizio del lockdown nazionale, l’amministrazione comunale di Brolo decise di attivare un “conto corrente dedicato emergenza covid-19”, per tutti coloro che avessero voluto fare donazioni volontarie, al fine di aiutare le famiglie bisognose di Brolo. Tale fondo sarebbe servito, così come previsto dall’apposita delibera di giunta, per l’acquisto di beni di prima necessità….. “Per quasi un anno nessuno ha saputo nulla delle eventuali somme raccolte. Fino a quando, nello scorso aprile, sono stato contattato da un cittadino di Brolo, mio conoscente, il quale mi chiedeva se avessi notizie di come fossero state utilizzate le somme, cospicue, che lui aveva volontariamente, un anno prima, donato per quella iniziativa…..
In risposta al comunicato del consigliere Scaffidi Gaetano (che potete leggere in fondo a questa pagina) i consiglieri del gruppo Brolo Riparte scrivono:
“La forze dei fatti e dei numeri contro le speculazioni e le falsità
Di fronte alle puntuali e astiose strumentalizzazioni, l’unica risposta è quella della serena consapevolezza di una gestione accorta e responsabile, com’è nello stile dell’attuale Amministrazione.
La delibera che istituisce il conto dedicato alle donazioni, ha come finalità “il contrasto all’emergenza epidemiologica ed economica collegata alla pandemia” e prevede espressamente “a fine emergenza…apposita relazione di rendicontazione finale”.
Ovviamente, l’Amministrazione Comunale di Brolo rendiconterà, come sempre con trasparenza, le spese sostenute attingendo alle somme del conto corrente dedicato all’emergenza emergenza Covid.
Qualche consigliere di minoranza che vagabonda su Facebook vuole far passare il messaggio che le somme giunte sul conto grazie alle generose donazioni dei brolesi, siano rimaste inutilizzate per inerzia e inettitudine: nulla di più sbagliato.
L’emergenza sanitaria non è ancora finita e, sicuramente, non finirà nell’immediato nemmeno, soprattutto, l’emergenza economica che affligge le famiglie e le fasce più deboli della popolazione.
Finora, per aiutare le persone bisognose, sono stati utilizzati dall’Amministrazione, anche perché sottoposti a scadenze precise, i contributi assegnati dalla Protezione Civile Nazionale e dalla Regione Siciliana. E, nel contempo, il Comune di Brolo ha attinto, laddove possibile, anche a risorse del proprio bilancio per sostenere famiglie ed attività economiche.
Sono sufficienti fatti e numeri per smontare un fragile castello costruito sul rancore.
L’Amministrazione Comunale, sin dall’inizio della pandemia, ha distribuito alle famiglie brolesi più bisognose, per scopi di solidarietà alimentare, oltre 130.000,00 euro. Altri 35.000,00 euro sono in fase di erogazione a stretto giro.
Inoltre, sotto forma di sostegno economico alle famiglie colpite dall’emergenza, sono stati impegnati e distribuiti oltre 50.000,00 euro tra il 2020 e il 2021 come sostegno alle famiglie sotto forma di servizio civico, mentre, a favore delle attività commerciali e per sostenere il rilancio economico, il Comune ha impegnato sul proprio bilancio oltre 15.000,00 euro. Ancora, per venire incontro alle famiglie, i centri estivi organizzati nell’anno 2020 da soggetti privati, hanno goduto di un contributo di circa 10.000,00 euro per l’abbattimento delle rette di iscrizione.
A ciò si aggiunga che, in tema di riduzione dei tributi locali, le somme già trasferite e quelle che si prevede vengano erogate sia a livello regionale che nazionale, dovrebbero consentire un abbattimento, in gran parte destinato alle attività produttive, superiore a 300.000,00 euro.
Senza considerare che l’organizzazione della sede Usca e l’apertura dell’hub vaccinale sono state realizzate con il supporto economico e logistico della Protezione Civile Regionale.
E’ evidente che – a fronte di tali considerevoli interventi attuati grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione e dallo Stato e a quelle reperite all’interno del bilancio comunale – sarebbe stato forse poco prudente ed avveduto utilizzare una disponibilità di riserva che ovviamente continua a rimanere patrimonio di questa comunità ed alla quale sarà possibile attingere nel caso in cui dovessero venire meno i fondi trasferiti in favore del Comune di Brolo.
Insomma, l’Amministrazione ha ritenuto che le somme del conto corrente dedicato emergenza Covid-19, come ogni contributo o finanziamento in un momento di pandemia, non andassero sperperate, ma dovessero essere oggetto di una gestione oculata.
Brolo Riparte