Rosario Livatino, Peppino Impastato e Aldo Moro, sono stati ricordati oggi dall’amministrazione comunale e da due associazioni locali Sak be e Raggio di Sole, sempre in prima linea per ricordare e non fare dimenticare.
Una giornata per ricordare tre grandi uomini della nostra Italia e della nostra Sicilia. Una “Passeggiata Virtuale” in un momento di restrizioni dovuto alla pandemia che si è articolata con l’omaggio a Peppino Impastato, alla Loggia dei Poeti, sul lungomare, poi al ceppo che ricorda la stage di via Fani ed il rapimento di Aldo Moro, quindi in momento di “memoria” alla stele che rammenta il sacrificio del giudice Rosario Livatino, trucidato dai sicari mafiosi, proprio nella giornata in cui è stato beatificato, proprio stamattina ad Agrigento.
Una manifestazione voluta con forza dall’assessore alla cultura Maria Vittoria Cipriano, che proprio durante le tre tappe ha voluto rimarcare e sottolineare che “Ricordare la drammaticità del 9 maggio 1978, la forza dell’appello contro la mafia, nel 1993, di san Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi, e oggi, il giorno della beatificazione di Rosario Livatino è un dovere per un’amministrazione comunale attenta, ma soprattutto un momento di ricordo da trasmettere ai giovani, ai ragazzi. Una atto di testimonianza per loro che sono il nostro Futuro”.
Presenti alla cerimonia, il sindaco Pippo Laccoto, il suo vice Carmelo Ziino e gli assessori Nuccio Ricciardello e Tina Fioravanti e consiglieri comunali.
Erano presenti anche il comandante della locale stazione carabinieri, il luogotenente Maurizio Mastrosimone e diversi rappresentanti delle due associazioni Sak be e Raggio di Sole.
