Buone nuove per la Statale 113, km 93, località Torre delle Ciavole, del comune tirrenico. Infatti, sono in dirittura di arrivo i lavori dell’importante rotabile che collega la cittadina pirainese con la vicina Gioiosa Marea.
Dall’inizio dei lavori, che l’Anas sta effettuando sulla S.S. 113 sono passati adesso ben 6 mesi (i lavori sono iniziati lo scorso 30 settembre 2020), e si lavora senza sosta considerando che gli operai lavorano anche il sabato.
Per arrivare ad effettuare questi lavori urgenti della zona pericolante della S.S 113, sono passati oltre 10 anni tra carte, cavilli burocratici ed anche cattiva volontà, con tre sindaci (Campisi, Maniaci e Ruggeri) che si sono succeduti che hanno cercato a loro modo di togliere dal proprio territorio un pericolo costante per i tanti automobilisti che ogni giorno transitano per raggiungere la vicina Gioiosa Marea e viceversa. Al momento si transita, con la giusta segnaletica ed i semafori che regolano il transito.
Oltre al consolidamento del costone e la messa in sicurezza della stessa strada, verrà realizzato un “solettone a sbalzo” ed altre opere tra palificazione e tiranti, atte a consolidare la scarpata ed effettuata la bonifica del materiale franato sull’arenile. Tutto questo, è stato stabilito dopo gli ultimi sopralluoghi tra i tecnici del comune di Piraino e quelli dell’Anas, ente sul quale ricadono le responsabilità operative e la direzione dei lavori.
I primi crolli lungo la Statale si registrarono nel 2008 quando la SS113 in località “Torre Ciavole” iniziò a franare, fino alle voragini apertasi lungo la strada, lato mare, nell’inverno del 2011. Maurizio Ruggeri, sindaco paese, telefonicamente alla redazione di Nebrodi24.it sottolinea la propria soddisfazione per essere riusciti a chiudere quest’annosa vicenda, i lavori (che hanno subito dei ritardi per motivi burocratici, dato che all’Anas mancava il nulla osta del Demanio Marittimo per i lavori sottostanti la strada) sono già all’80% finiti e se non ci saranno altri intoppi prima dell’estate si completerà finalmente il tutto.
Lo stesso primo cittadino ancora una volta non può far a meno dell’esternare l’amara riflessione della necessità del “cambio di passo”, in quanto è irriguardoso per tutti pensare che dall’insorgenza del problema grave e delicato avvertito come un a necessità per l’intero territorio, siano passata quasi tre lustri per poter dar l’avvio al cantiere.
Una situazione, quella della viabilità sulla SS113 alla Torre del Ciavole, che purtroppo non è l’eccezione ma possiamo dire la normalità, almeno in Sicilia.