A differenza di quanto comunicato in un primo momento, il Policlinico fa sapere che “non è morto ma è in gravissime condizioni l’avvocato di 46 anni, colpito da emorragia cerebrale”. Un errore per il quale è giusto scusarsi con la famiglia.
Il legale, Mario Turrisi, è ricoverato in Rianimazione, in seguito a un malore accusato ieri. Ha avuto una trombosi che ha provocato una emorragia cerebrale. Il caso è stato segnalato all’Aifa.
Il legale di 46 anni, originario di Tusa, è giunto nel nosocomio messinese la scorsa notte, dopo essersi sentito male. L’avvocato Turrisi, era stato sottoposto al vaccino Astrazeneca lo scorso 12 marzo a Mistretta, insieme ad altri avvocati (poi la somministrazione al comparto giustizia era stata sospesa).
Prima il ricovero all’ospedale di Cefalù, poi il trasferimento nel reparto di Neurologia e in seguito al padiglione H del Policlinico.
L’uomo è molto conosciuto in paese, anche per il suo impegno nel laboratorio teatrale di cui era presidente. La pandemia l’ha visto impegnato in prima persona: ieri il suo messaggio su Facebook in cui si diceva disponibile a portare alimenti o farmaci ai suoi concittadini positivi e in quarantena.
Ieri per tutta la giornata si sono rincorse le notizie sul suo stato di salute: in mattinata persino la notizia della morte cerebrale, dell’uomo. Poi la precisazione del Policlinico. Grande apprensione a Tusa, con il sindaco Luigi Miceli al Policlinico per portare il conforto di tutta la comunità alla famiglia.