I sindaci del Distretto “D 31” hanno aderito stamattina all’iniziativa del “Comitato civico di volontariato” di Alcara Li Fusi, presieduto da Calogero Naso, a difesa dell’ospedale di via Medici e del suo punto nascita, chiuso dal novembre 2019. Al sit-in oltre 20 sindaci del territorio nebroideo che hanno chiesto non solo la riattivazione del punto nascita ma anche della Stoke Unit, Utic e della terapia intensiva.
Una telenovela infinita che si ripercuote sui cittadini, un rimpallo di responsabilità tra Ministero e Regione sulla deroga, ai 500 parti annui, che tiene con il fiato sospeso un bacino d’utenza di circa 80 mila utenti. Intanto le partorienti sono costrette a raggiungere l’ospedale “Barone Romeo” di Patti per dare alla luce i propri figli.
Dopo il sit-in i primi cittadini hanno concordato una nota da inviare al direttore dell’Asp di Messina Paolo La Paglia e all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza “per svegliare – hanno ribadito i presenti – ancora una volta la loro attenzione verso un ospedale di importanza vitale per un territorio complesso e popoloso come quello dei Nebrodi”.
Sull’argomento abbiamo sentito il primo cittadino di Castell’Umberto, Enzo Lionetto
Francesca Alascia