Ci sono scuole e scuole, con immensa soddisfazione vi comunico che gli organi collegiali dell’istituto, hanno approvato la grande riforma dell’organizzazione scolastica e didattica di questo istituto, lanciandosi anche verso la grande innovazione della scuola italiana, con l’adesione al movimento Piccole Scuole dell’Indire, che segue quello ad Avanguardie Educative, dell’anno scorso.
Per una maggiore informazione alle famiglie si ricorda che l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) è da oltre 90 anni il punto di riferimento per la ricerca educativa in Italia.
Lo stesso supporta e documenta tutte le attività di ricerca e sperimentazione nella scuola italiana, e fa parte del sistema di valutazione nazionale.
Inoltre è, anche, Agenzia nazionale Erasmus+, il maggior programma europeo di finanziamento dei sistemi d’istruzione e presso l’Agenzia opera l’Unità Italiana della rete Eurydice e l’Unità italiana per i gemellaggi elettronici eTwinning.
Se innovazione, ricerca, sperimentazione e eccellenza, sono il motto del nostro istituto a queste si aggiungono, autonomia, creatività e intraprendenza.
Una scuola nuova, in grado di suonare a piene mani lo strumento dell’autonomia scolastica, di cui al DPR 275 del 1999, sempre attuale e mai pienamente utilizzato da molti istituti Italiani.
L’istituto di Brolo si avvia ad essere un punto di riferimento del sistema educativo nazionale, con grande collaborazione degli enti locali che ringrazio, per la disponibilità, la collaborazione e per la condivisione d’intenti.
Un ringraziamento particolare va al prof. Giuseppe Laccoto, uomo di scuola per la scuola sempre attento ai servizi educativi e formativi e a tutti gli altri sindaci, assessori e funzionari degli uffici preposti, nei comuni che fanno parte dell’istituto.
Se tutto questo avviene in pieno periodo di emergenza sanitaria, allora il ringraziamento è doppio, se l’istituto di Brolo ha potuto serenamente affrontare la ripartenza dopo la chiusura, il merito in parte lo dobbiamo a loro.
Certo in alcuni plessi della scuola dell’infanzia sono sorti dei lievi ritardi, ma questo si è reso necessario per garantire la massima sicurezza ai bambini, e allo stesso tempo per il comune di Sant’Angelo di Brolo mantenere i servizi educativi 0-6 per l’infanzia, senza togliere spazi all’asilo nido.
Per il comune di Ficarra, invece, nonostante che la sezione fosse pronta per tempo, si è reso necessario trovare soluzioni condivise con le famiglie, particolarmente attente per gli alunni di questa fascia di età.
La scuola riparte, certo, i bambini tornano ad animare le ampie aule, ma la ripartenza per il nostro istituto, è anche l’inizio di un anno con un nuovo modo di fare scuola, con tantissime attività organizzate in orario curriculare.
Se a Ficarra e Colantoni, le pluriclassi si avviano alle attività di ricerca e sperimentazione avanzata del movimento Piccole Scuole con il supporto e l’assistenza di INDIRE, in tutti gli altri plessi la parola d’ordine è autonomia.
Nei prossimi giorni verranno emanate le disposizioni e attivate tutte le funzioni attraverso un link che verrà comunicato per scegliere le attività proposte dalla scuola in orario curriculare, in questo modo l’offerta formativa di ogni classe della scuola primaria sarà caratterizzata da una o più specifiche attività opzionali aggiuntive, nel rispetto della scelta maggioritaria delle famiglie.
Nella scuola secondaria invece, partono i laboratori e le attività pomeridiane. Ogni studente potrà personalizzare il proprio curricolo, attraverso un’ampia ed interessante offerta formativa, in funzione delle proprie inclinazioni e dei propri talenti.
L’infanzia invece, con il nuovo coordinatore Antonino Palmeri, sta lavorando senza sosta per un’offerta formativa allineata con quelle delle migliori ed eccellenti scuole italiane, con una digitalizzazione delle attività a passo con i tempi, e il potenziamento dell’uso di linguaggi multimediali ed interattivi.
Allo stesso tempo segnalo l’iniziativa del mondo dell’impresa del comune di Brolo e delle associazioni del terzo settore che si stanno prodigando per donare alla scuola e ai nostri piccolissimi bambini, giochi nuovi e kit educativi.
Si riparte dunque, certo il lavoro è stato tantissimo, e ancora c’è tanto da fare, come la criticità determinata dalla contingenza del momento, che ci ha portati ad estendere provvisoriamente e limitatamente al periodo di emergenza, per il comune di Brolo, il tempo scuola della primaria a 6 giorni settimanali, ma stiamo lavorando insieme agli enti locali per trovare soluzioni che garantiscano alle famiglie di passare la giornata di sabato con i propri figli, nonostante le criticità del momento.
Un futuro possibile parte da qui, dal tempo e dalle energie che tutti dedichiamo alla preparazione delle prossime generazioni, e soprattutto, nell’offrire servizi educativi di qualità, in ambienti di apprendimento, ampi, luminosi, puliti, ordinati e in piena sicurezza, ampliando e non togliendo, arricchendo e non impoverendo un sistema con metodi obsoleti di un passato, ormai inadeguati ad un mondo sempre più globalizzato.
Bruno Lorenzo Castrovinci