In questa cosiddetta “fase due” dell’emergenza Covid-19 c’è un grande assente: la Pubblica Amministrazione Regionale. Un muro di gomma su quale vanno a sbattere cittadini e imprenditori che cercano di riprendere le fila di una “normalità” difficile da raggiungere.
Ricevo, infatti, l’accorato appello di tanti cittadini, imprenditori e commercianti -comunica in una nota l’On.le Franco De Domenico, deputato regionale del Partito Democratico- che lamentano la impossibilità di interloquire con gli uffici regionali, che continuano a non prevedere il ricevimento “di presenza” dell’utenza, facendo emergere significativi livelli di inefficienza, incompatibili con una fase di ripresa delle attività che necessitano, viceversa, del massimo sostegno degli uffici regionali.
Il funzionamento della macchina amministrativa regionale appare ancora ostinatamente vincolato allo schema organizzativo della cosiddetta “fase 1” dell’emergenza Covid-19, evidenziando un sostanziale mancato adeguamento alle nuove progressive aperture e ai ritmi che stanno qualificando la “fase due” dell’emergenza.
Non contesto l’opportunità di continuare a svolgere alcune attività in smart working, tuttavia, chi ha un minimo di dimestichezza con sistemi organizzativi efficienti sa che la modalità smart working costituisce una articolazione di una più ampia organizzazione dei servizi che non può essere improvvisata, né frutto di una fase emergenziale, come quella appena trascorsa, ma soggiace ad una seria programmazione complessiva della organizzazione delle amministrazioni.
In ogni caso da un lato non è più tempo in cui possono essere penalizzate le attività di front-office e dall’altro le modalità di accesso telematico alla pubblica amministrazione devono essere semplici ed alla portata del più ampio numero di cittadini.
Così come, in ogni caso, devono essere garantite tempistiche chiare e trasparenti di risposta che non possono essere lasciate alla discrezionalità degli operatori.
Per questo -conclude l’On. Franco De Domenico- ho presentato una interrogazione urgente all’Assessore per le Autonomie Locali e la Funzione Pubblica per conoscere come il Governo regionale intenda procedere per una più efficace organizzazione delle attività della pubblica amministrazione regionale, in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze dell’attuale fase di ripresa delle attività, tali da consentire risposte certe e tempestive agli utenti e, soprattutto, alle imprese, in quanto è tempo che anche la Pubblica Amministrazione regionale faccia la propria parte.