The Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities School
“Durante la depressione degli Anni Trenta ai giovani si chiese di costruire con pala e piccone le autostrade e i ponti: le infrastrutture per lo sviluppo dell’economia del ventesimo secolo. Per superare la crisi attuale ai giovani si chiede di costruire contenuti digitali a disposizione di tutti: le infrastrutture per lo sviluppo dell’economia del ventunesimo secolo. Per aiutare i giovani in questo compito oltre settanta organizzazioni che operano nel settore della cultura hanno deciso di collaborare per dare vita alla Digital Cultural Heritage, Arts & Humanities School.”
Il mondo della ricerca, dell’università, dell’innovazione nelle alte tecnologie, ma da un lato anche delle scuole che innovano e si proiettano verso un nuovo modo di vivere la quotidianità.
Con orgoglio Diculther approda in Sicilia, una terra che sempre tanto ha dato alla ricerca e fin dalla sua costituzione anche il piccolo istituto comprensivo di Brolo aderisce all’iniziativa, anche se è ancora nei primi mesi della nuova dirigenza, con la scuola impegnata in un momento di transizione e adattamento.
Eppure erano gli stessi mesi di ESERO dell’Agenzia Spaziale Italiana, del BYOD nelle classi, e dell’alfabetizzazione informatica nelle classi della scuola primaria.
Oggi, dopo un anno, il piccolo istituto Brolese, si siede al tavolo dei grandi, in un Webinar, che vede relatori accademici del mondo universitario e ricercatori confrontarsi sui temi dell’alta tecnologia nelle scuole.
Un anno, eppure in un tempo relativamente cosi breve lo scenario è cambiato, proprio per quella tecnologia informatica spesso poco tenuta in considerazione nella didattica, tramutatasi in uno degli strumenti di base principali per fare scuola e garantire il diritto all’istruzione.
E la scuola di Brolo, in prima linea, fin da subito, grazie al lavoro metodico e sistemico fatto per ripristinare e rendere funzionale quanto era già stato fatto in passato e potenziarlo per trasformarlo in una realtà nuova che oggi si avvia verso la realtà aumentata.
Insomma una scuola in movimento, che non si è fermata un istante e che procede spedita verso un processo di miglioramento che oggi coinvolge quasi tutti i docenti dell’istituto e che con il tempo riuscirà a vincere anche le resistenze dell’ultimo avamposto di un passato che necessariamente deve guardare al futuro per essere competitivo domani.
Bruno Lorenzo Castrovinci
Dirigente Istituto Comprensivo di Brolo