“Non riteniamo proficui passi indietro di alcun tipo rispetto all’ipotesi progettuale che è stata proposta ai sindaci del distretto ed agli operatori sanitari, dapprima nelle linee guida dall’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, quindi dal soggetto attuatore, dottor Giuseppe Laganga, già inserita nel piano straordinario regionale per l’emergenza, riguardo la riconversione di un’ala dell’ospedale di Sant’Agata Militello come Covid Hospital con anche i quattro posti di terapia intensiva.
Un’ipotesi che, come ho già avuto modo di affermare settimane addietro, riteniamo rappresenti, in questo momento di piena emergenza sanitaria, un buon compromesso tra la dovuta assistenza ai pazienti del territorio che ne dovessero avere necessità, fermo restando l’assoluto rispetto degli standard di sicurezza strutturali e strumentali e per il personale tutto, e la garanzia della funzionalità di tutti i reparti ospedalieri.
A conclusione della fase di emergenza, quindi, potremo avere un presidio dotato di strutture certamente migliori, come i posti di terapia intensiva, a tutela della salute di tutti i cittadini del comprensorio dei Nebrodi.
Rimaniamo pertanto pienamente fiduciosi nelle attività tecniche già svolte dall’ufficio del soggetto attuatore, in continuità con quanto fin qui prospettato, nell’ottica dell’esecuzione della migliore soluzione possibile a garanzia della salute di tutti, tanto nella fase di criticità attuale quanto nel prossimo futuro”.