Come fare la spesa durante il Coronavirus

In questi giorni di emergenza abbiamo visto molte scene di panico: grandi file di clienti presi dal panico davanti ai supermercati, assembramenti di persone inutili e dannosi, violazione delle norme essenzialmente per paura di restare con il frigorifero vuoto. Ma, come ripetuto ormai da molti, è possibile fare la spesa, anche con le ultime norme emanate, che restringono fortemente i limiti di movimento. Quindi, niente panico: a fare la spesa potrete andare, seguendo alcuni accorgimenti e magari qualche consiglio per fare una spesa razionale e non accumulare troppo. Ecco dunque tutte le norme e i consigli per fare la spesa al meglio anche in tempi di isolamento da Coronavirus.

Cosa si può fare e cosa no: la spesa e i gli acquisti alimentari

Come dicevamo prima, è possibile fare la spesa: inoltre, le norme sulle restrizioni non si applicano alle merci. Questo significa che i negozi e i supermercati continueranno a essere riforniti e non ci saranno mancanze, se non quelle determinate da una spesa compulsiva fatta da tutti i clienti nello stesso momento. In ogni caso, per fare la spesa è necessario osservare alcune norme ben precise:

  • rispettare la distanza minima di un metro, meglio se un metro e mezzo;
  • munirsi di guanti o usare quelli del supermercato per maneggiare alimentari freschi;
  • attendere il proprio turno fuori dal negozio, se notiamo troppe persone all’interno;
  • portare con sé il modulo di autocertificazione ed esibirlo insieme ad un documento, nel caso si venga fermati.

Naturalmente, la raccomandazione è quella di recarsi nel punto vendita più vicino alla propria abitazione. Non puntate necessariamente ai grandi supermercati: ci sono tante piccole attività e botteghe che hanno bisogno di essere sostenute.

Quando andare a fare la spesa

Per precauzione dovreste cercare di recarvi in orari in cui c’è poca gente, come l’apertura, ma anche durante l’orario di pranzo o appena dopo pranzo. In questo momento i supermercati sono controllati da commessi e addetti che fanno entrare pochi clienti alla volta, controllandone il numero all’interno. La fila all’esterno deve naturalmente rispettare la regola della distanza minima.

Come fare la spesa durante il Coronavirus

Cosa comprare se si resta a casa per tanto tempo

Il consiglio migliore è di fare una spesa razionale e intelligente, senza accumulare troppo, soprattutto se si tratta di prodotti freschi e altamente deperibili. L’emergenza, infatti, non può essere un’alibi allo spreco: la cosa importante, in questo caso, è fare scorte mirate e non troppo esagerate, data anche la norma che garantisce l’apertura dei negozi di generi alimentari (e non potrebbe essere altrimenti). Ma cos’è consigliato comprare in questi casi?

  • Alimenti non deperibili. Prodotti come acqua, pasta, legumi secchi, verdure in scatola, pelati e passate di pomodoro, surgelati, farine di vario tipo, latte a lunga conservazione, biscotti, cereali sono alimenti che si possono comprare in quantità superiori alla normale spesa e che possono sempre tornarci utili in caso di lunga permanenza a casa. Questo però non significa che non abbiano una scadenza, soprattutto per quanto riguarda latte, surgelati e farine. Inoltre, una volta aperti, devono essere consumati in alcuni casi entro pochi giorni (il latte ad esempio), in alcuni casi entro qualche mese (la farina).
  • Prodotti freschi. L’isolamento non vuol dire eliminare dalla propria dieta frutta e verdura fresca, che possono e devono essere comprare, osservando le regole di igiene e quindi ad esempio usando i guanti quando la scegliamo. Attenzione, però, alle quantità, perché si tratta di prodotti che deperiscono in pochi giorni.
  • Pane e prodotti da forno. In questo caso bisogna distinguere fra pane fresco, che può essere comprato, tagliato a fette e surgelato, e prodotti semi cotti che invece possono essere conservati più a lungo. Stessa cosa per il pane in cassetta o da colazione: si conservano per diverso tempo se chiusi ma, una volta aperti, devono essere consumati in pochi giorni, al massimo in una settimana.
  • Carne e pesce. Alimenti altamente deperibili, a meno che non li acquistate già congelati: in questo caso, però, fate attenzione all’etichetta. In caso li acquistiate freschi, badate alle quantità: la carne, ad esempio, può essere congelata, mentre il pesce è meglio consumarlo subito. In alternativa potete cuocerlo in varie preparazioni come polpette o tortini e quindi congelarlo.
  • Succhi di frutta, birra, vino. Si possono fare scorte anche di questi prodotti, che si conservano bene se non aperti.
  • Prodotti per la casa e per l’igiene. Non dimenticate tutto quello che serve per la disinfezione di casa: prodotti per pulire, disinfettanti per il corpo, prodotti per lavare i panni, disinfettanti, fazzoletti monouso e salviette.
  • Prodotti per animali. Anche in questo caso bene le scorte ma senza esagerare: ricordate che anche pappe secche e umide hanno una loro scadenza. Ben venga invece l’acquisto di lettiera, che può essere usata anche dopo molto tempo.
Fonte: https://www.cookist.it