Ficarra – Domani al palazzo Milio, Convegno “Il senso della vita attraverso una maschera”

Venerdì 21 febbraio 2020, alle ore 10.00, presso il Palazzo Milio di Ficarra, gli alunni delle classi IV e V della scuola primaria, tutti gli alunni della scuola secondaria di Ficarra e una delegazione di studenti dell’Accademia delle Belle Arti Leonardo da Vinci di Ficarra, prenderanno parte ad un convegno dal titolo: “Il senso della vita attraverso una maschera”, curato dalla prof.ssa Carmela Giuffrè.

L’evento culturale, che vede la partecipazione di diversi relatori, celebra il Carnevale come momento pagano dove tutto è possibile. In fondo la maschera consentiva, e consente tutt’ora, per un momento, un attimo, un’ora, una vita, di vestire i panni di un altro, di proiettare il proprio sé oltre o semplicemente di lasciarsi andare, liberandosi dai legami e costrutti del nostro io/super io.

Eppure a volte è proprio il sé che, cristallizzandosi su un ruolo, perde il senso autentico della propria esistenza, impedendo alle emozioni più autentiche di esistere, di vivere intensamente la vita.

Quante volte ci siamo resi conto che è proprio la maschera che indossiamo a proteggerci, come una corazza, dagli altri, e allora ognuno guarda attraverso di essa, scruta il mondo esterno desiderando di vivere intensamente la propria vita, ma la paura, o a volte la comodità del proprio ruolo, crea un limite invalicabile.

Succede pure che, ad un tratto, non possiamo più indossare quella maschera, cambiano i ruoli, i personaggi sono differenti. La vita come sempre nel suo essere imprevedibile, incerta, ci pone davanti al cambiamento, ed allora bisogna reinventarsi, rinnovarsi, un’ occasione per liberare se stessi ma che spesso si traduce in un voler rimanere ancorati al passato o semplicemente nel nascondersi dietro una nuova maschera.

Con questo messaggio, il convegno “Il senso della vita attraverso una maschera”, in pieno periodo di Carnevale, apre un dibattito filosofico sul sé e l’altro, sul riconoscersi per ritrovarsi, un tema fondamentale per i giovani in quanto ancora in loro il ruolo non si è consolidato ed è possibile liberarsi dalla maschera o dalle maschere e riconoscersi per riconoscere al fine di vivere una vita autentica.

}