In scena, mercoledì scorso, nella biblioteca comunale l’oro liquido e la sua storia. Alla “Beniamino Joppolo” infatti, su input dell’assessore alla cultura Marzia Mancuso, si è svolto il convegno “L’olio nella storia e nella tradizione siciliana”, con annessa visita guidata al frantoio di contrada Faranò, con lo scopo di valorizzare il patrimonio della biodiversità locale e regionale come strumento di sviluppo del nostro territorio..
Ai lavori, dopo il saluto del sindaco Nino Musca e dell’assessore Mancuso, hanno partecipato, tra gli altri, gli agronomi Piero Catena e Antonino Musca, Padre Rakotoavo, il giornalista Domenico Orifici e Salvo Filangeri, docente di cucina.
Dopo l’ampia disamina di Musca che ha parlato del prezioso liquido, della pianta e del frutto, il collega Piero Catena ha posto l’accento sulla filiera e le proprietà dell’olio extra vergine, arricchendo l’intervento con prove pratiche per riconoscerne la bontà dall’odore.
Il prof. Filangeri inoltre ha parlato delle conserve sott’olio e dell’utilizzo in cucina. Mentre la dott.ssa Valeria Costantino, ha presentato l’olio extra vergine di Marsilio imbottigliato.
Tra il pubblico anche gli alunni delle classi 3°,4° e 5° della scuola elementare. A seguire la visita guidata al frantoio di Faranò dove i presenti hanno avuto modo di toccare con mano le vari fasi della lavorazione delle olive. La manifestazione è stata arricchita da una degustazione curata dal Prof. Filangeri, dalla Prof.ssa Stancampiano e dalle ragazze e dai ragazzi della scuola Alberghiera IPSAR di Brolo.
“Il Mediterraneo è il mare degli oliveti. Lungo le sue coste “si ritrova la medesima trinità, figlia del clima e della storia: il grano, l’olivo, la vite, ossia la stessa civiltà agraria, la medesima vittoria degli uomini sull’ambiente fisico”. Fernand Braudel storico francese.
L’ulivo è un simbolo del paesaggio e della cultura siciliana. L’isola è tra le prime regioni italiane per produzione di olive e di olio anche se, ultimamente, il primato è sempre più insidiato dagli oli d’importazione.
L’olio extravergine d’oliva, fiore all’occhiello della produzione olearia, grazie alle importanti qualità organolettiche e nutrizionali, è entrato a pieno titolo tra i componenti di base della dieta mediterranea.
Enzo Caputo