Nella serata di ieri, in Sant’Agata di Militello (ME), nel corso di mirati servizi volti al contrasto del fenomeno delle cd “piazze di spaccio”, i Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” hanno arrestato in flagranza di reato il 20enne V.P. già noto alle forze dell’ordine ed hanno denunciato a piede libero anche il fratello convivente S.P. in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per altra causa, ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri da giorni svolgevano specifici e prolungati appostamenti nei pressi dell’abitazione dei due fratelli santagatesi e, nel pomeriggio di ieri, hanno osservato due giovani, di cui uno minorenne, che a bordo di uno scooter erano in attesa sotto l’abitazione oggetto di monitoraggio ed alla vista dei Carabinieri, cercavano di fuggire ma venivano bloccati e successivamente identificati.
A questo punto, i Carabinieri hanno proceduto al controllo del soggetto sottoposto agli arresti domiciliari svolgendo inoltre una perquisizione dell’appartamento e delle annesse pertinenze, ove sono stati rinvenuti, occultati, complessivamente 200 grammi di hashish e 70 grammi di marijuana, in parte suddivisi in dosi, un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento e la somma in contanti di 2.120 euro in banconote di vario taglio, verosimilmente profitto dell’attività di spaccio.
V.P. è stato arrestato e tradotto nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) mentre il fratello è stato denunciato in stato di libertà, poiché ritenuti responsabili in concorso di traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Sono in corso approfondimenti per identificare i fornitori dello stupefacente ed i numerosi clienti dei due fratelli che avevano creato una loro piazza di spaccio nel santagatese.