Il convegno di studi storici su “La Sicilia dei Lanza – Origini e rapporti del casato con altre famiglie della nobiltà feudale nell’isola” è stato solo “un primo passo in direzione della riscoperta dell’identità culturale del comprensorio di Brolo”.
E’ il commento dell’Assessore alla Cultura Maria Vittoria Cipriano che ha voluto e organizzato il seminario che ha portato nella sala Rita Atria di Brolo a dibattere studiosi di grande spessore culturale come Gioacchino Lanza Tomasi di Assaro, lontano cugino di Giuseppe Tomasi di Lampedusa da cui viene adottato, o gli esperti del Centro Regionale Progettazione e Restauro Ciro D’Arpa e Luisa Chifari, il docente di Storia Medievale dell’Università di Messina Luciano Catalioto.
Un contributo importante in termini di conoscenza e ricerca storica è venuto anche da Salvatore La Monica della Società Nissena di Storia Patria, da Agostina Passantino della Biblioteca Francescana di Palermo, da Giovanni D’Urso, Maria Russo e da Basilio Segreto, Consigliere Regionale dell’Associazione SiciliAntica, che con la sua partecipazione all’interessante simposio ha “il merito di aver approfondito una pagina di storia locale” – dichiara il Presidente dell’Associazione Simona Modeo.
Un lavoro prezioso è stato svolto dal comitato scientifico, composto da rappresentanti del mondo accademico, storici, archivisti, architetti per il restauro, che ha ricostruito attraverso approfonditi studi e ricerche, materia di numerose pubblicazioni, l’importanza che la baronia dei Lanza ha avuto in Sicilia.
“Un convegno di grande livello che non è fine a se stesso – afferma l’Assessore Cipriano – ma che deve essere considerato un input per attivare laboratori di ricerca rivolti alla scoperta di usi, costumi, tradizioni, musiche del tempo. L’intenzione è quella di coinvolgere anche gli studenti che, a vari livelli e in coerenza con l’ordine di studi, possono dare un notevole contributo per migliorare la conoscenza della realtà storica locale non ancora adeguatamente approfondita.
Vogliamo riscoprire l’identità culturale del nostro territorio – dichiara ancora l’Assessore Cipriano – che non è solo retaggio popolare che si manifesta nel folklore, nelle leggende o “cunti” tramandati oralmente, ma si fonda su una precisa conoscenza storica testimoniata da fonti documentali di vario genere. Un evento di grande valenza – conclude l’Assessore alla Cultura – che serve a riallacciare i fili della storia che uniscono Brolo a Ficarra e a Sant’Angelo di Brolo, un solo territorio dalle cui radici bisogna trarre linfa per progettare il futuro.
Il convegno di studi rientra in un progetto di ampio respiro, già avviato con le iniziative culturali di questa estate, e che punta alla riqualificazione e al rilancio del centro storico di Brolo. Il borgo medievale deve infatti rappresentare il cuore pulsante della rinascita turistica e culturale della città”.