Stato di agitazione proclamato dai dipendenti comunali precari di Montagnareale che contestano il mancato avvio delle procedure per la stabilizzazione. Nonostante le assicurazioni ricevute dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rosario Sidoti, il Comune di Montagnareale rischia di diventare l’ultimo ente a definire gli atti per porre fine ad una trentennale situazione di precariato del personale assunto con contratto a tempo determinato.
A Montagnareale molti dipendenti di ruolo sono andati in pensione e gli ex contrattisti gestiscono la maggior parte dei servizi diventandone in qualche caso anche responsabili. “Nonostante le assicurazioni e le promesse ricevute – scrivono in una nota i lavoratori – si continua ad assistere ad incomprensibili indugi che creano apprensione e allarme tra i dipendenti costretti a restare nel limbo del lavoro precario nonostante la possibilità di risolvere definitivamente tale problematica.
Stanchi di aspettare e preoccupati per il loro futuro, i precari si sono riuniti in assemblea per chiedere all’amministrazione se intende realmente porre fine a tale situazione considerato che vi sono tutte le condizioni per definire le procedure.
“Vogliamo sapere se l’Amministrazione Comunale, al di là degli annunciati provvedimenti dei mesi scorsi, intende realmente provvedere alla stabilizzazione dei precari ponendo in essere, senza ulteriori indugi, tutti gli atti necessari per risolvere un problema di vitale importanza per molti dipendenti che vorrebbero lavorare con maggiore serenità e sicurezza.