Maggioranza a rischio per il sindaco di Floresta Antonino Cappadona e la sua, rivoluzionata in meno di un anno e mezzo, giunta. L’assemblea, convocata dalla presidente Tiziana Liuzzo, ha bocciato l’approvazione dell’intervento progettuale inerente l’efficientamento energetico dei gruppi di pompaggio del civico acquedotto.
“Era una proposta concreta, obiettivamente sana – commenta con amarezza il primo cittadino – e che avrebbe assicurato un risparmio annuo stimabile in 10.000 euro”. A proporre il punto in discussione era stato lo stesso presidente Liuzzo che poi non l’ha votato. “Un voto che diventa politico – prosegue il sindaco -, contro di me ma che si ritorce insensatamente contro i cittadini. Infatti ai tre voti favorevoli (Vincenzo Albana, Antonino Casella e Filippo Monforte) si sommano i sette contrari (Tiziana Liuzzo, Lucia Lo Grande, Tindara Pedalina, Marco Scalisi, Nello Marzullo, Maria Grazia Tranchita, Antonio Stroscio) e faccio i nomi perchè ognuno si deve assumere le proprie responsabilità politiche e sociali.
Con quest’esito di voto, quindi, l’aula consiliare ha deciso di non approvare la proposta di delibera relativa all’efficientamento energetico dei gruppi di pompaggio del civico acquedotto”. E, davanti ai numeri, il sindaco vede il futuro nebuloso. “Ho il consiglio comunale contrario, dovranno dar conto anche di questo agli elettori, spiegare i motivi dei loro capovolgimenti di fronte, del venir meno a quel patto sociale che insieme ci aveva fatto vincere le elezioni.
Io sto operando per il bene del paese, non tergiverso, non faccio favoritismi, e se devo andare in Procura ci vado pure diritto, per la mia strada, come allo stesso modo vado a Palermo, tra i deputati dell’Ars, a rivendicare i diritti di Floresta. Una strada forse in salita, che percorro senza se e senza ma; non per qualcuno o qualcosa ma per tutti, per l’intero paese.
Sono stato abituando ad andare sempre a fronte alta, a guardare negli occhi tutti e continuerò a farlo”. Per il sindaco l’ultima sortita del consiglio comunale è stata “un’occasione persa per Floresta e la sua gente”.