Con decreto del dirigente generale dell’assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, è stato nominato dirigente dell’Ispettorato agricoltura di Messina il dott. Antonino Iuculano che succede al dott. Salvatore Bottari che per quasi nove anni ha diretto l’ispettorato dell’agricoltura e che, a sua volta, è stato nominato dirigente dell’Ispettorato Agricoltura di Siracusa.
Il dott. Iuculano, 59 anni, di Tortorici, agronomo, sposato e con due figli, dopo aver diretto diversi uffici periferici da Mistretta a Sant’Agata Militello, era stato nominato, nel 2007, dirigente dell’Unità Operativa che si occupava di fondi comunitari, con particolare riferimento agli investimenti nel settore della zootecnia, dirigendola con ottimi risultati e occupandosi in particolare della programmazione comunitaria relativa alle misure del POR 2000/2006 e del PSR 2007/2013 e 2014/2020. “Numerose sono le sfide che ci attendono – dichiara il dott. Iuculano -, sia per quanto riguarda le attività agricole e la zootecnia, sia per quanto riguarda la multifunzionalità e la diversificazione delle attività agricole e le misure agro ambientali del PSR.
Senza trascurare i diversi comparti agricoli della provincia come il florovivaismo, il settore corilicolo, ricco di potenzialità dal punto di vista ambientale e della produzione senza tralasciare le attività di assistenza tecnica e di consulenza agricola”.
Il neo direttore dell’Ispettorato agricoltura è un profondo conoscitore delle problematiche legate al comparto agricolo e zootecnico della provincia e certamente si adopererà per dare delle risposte immediate ad un comparto che, in alcune occasioni, e stato isolato e abbandonato. Molto importante sarà il coordinamento con le attività svolte dagli uffici periferici, le ex condotte agrarie, per cercare di risolvere le varie problematiche relative all’agricoltura e, soprattutto, alla zootecnia delle zone interne che merita la giusta considerazione, per evitare lo spopolamento delle zone montane.
Una grande importanza rivestirà a questo proposito una idonea sinergia tra il Parco dei Nebrodi e le attività legate alla zootecnia con particolare attenzione al settore dei trasformati del suino nero e dei prodotti lattiero caseari.
Fonte:www.glpress.it