“Giocherellare con le parole” questo il titolo del libro di Teresa Tricoli che sarà presentato martedì 21 maggio alle 16,30 nei locali della Biblioteca comunale “Beniamino Joppolo”.
A seguire e a completezza delle “parole sbarazzine”, ci sarà un laboratorio e, subito dopo “Il treno al tramonto” opera in erba della studentessa Lisa kuchniak. Le manifestazioni, inserite nell’iniziativa nazionale del Ministero dei Beni e delle Attività culturali, “Il Maggio dei libri”, fanno parte della Kermesse culturale, “Biblioteca in festa” Open Days, voluta dall’assessore alla cultura e P.I. Marzia Mancuso, che va avanti dallo scorso nove aprile quando presero il via i “laboratori cake e cucina”, seguiti il 3 maggio da una “Mostra creativa” dedicata ai ragazzi.
Non è mancato l’angolo dedicato alla poesia. “I versi sono ali per volare”- Concorso per ragazzi dai sei ai quindici anni, in atto in itinere per l’alto numero di poesie pervenute- Lunedì venti è stata la volta di Antonino Genovese, il medico narratore autore di “Il nonno è un pirata” che, nella splendida location di Palazzo Salleo, ha mirabilmente intrattenuto gli studenti delle Elementari e delle Medie.
Due ore interattive con i ragazzi che lo hanno seguito con attenzione tributandogli il meritato applauso. Perché, infine, “Giocherellare con le parole”. Ce lo dice l’autrice: “Perché alla veneranda età di anni trentuno più…-l’omississ è d’obbligo per cavalleria-, non mi sono ancora stancata di scherzare anche con i vocaboli, che a me piace mischiare. Soffro di una patologia interessante, definita… “fantasia galoppante” che mi porta tutt’intorno ad osservare…”
Intanto il 25 e 26 maggio si chiude in grande con il “Festival del libro e dell’editoria” che, tra gli ospiti, annota, tra gli altri Armando Siciliano, Nino Armenio, Teodoro Cafarelli e Luciano Armeli Iapichino. All’interno cultura e creatività. Il 25 alle nove “Non solo shoah” di Siciliano e , a seguire, “Il Cerchio magico” con Cafarelli. Il 26 , nell’aula consiliare Si ripete con “Canti dell’aria e dell’acqua” E “l’Uomo di Al Capone” nell’ordine, di Siciliano e Iapichino.
Enzo Caputo