Si è tenuta, nella giornata di ieri martedì 7 maggio, la prima seduta del Consiglio dell’Assemblea delle Consulte Giovanili Siciliane presso la Sala Gialla a Palazzo dei Normanni a Palermo. Occasione sin da subito di confronto e di grande valore costruttivo che guarda con grande prospettiva ad un organo che vuole iniziare a porre i primi passi per far sentire i giovani parte della costruzione del domani.
Si è parlato di punti di particolare rilevanza, come l’argomento di grande attualità del “Plastic free”. In merito, il consiglio di oggi ha deliberato una determina modello, da inviare a tutti i comuni siciliani che invita, qualora la accettino, a fare divieto nei locali e luoghi pubblici l’utilizzo della plastica monouso così da ridurne drasticamente i consumi e dunque l’impatto ambientale. Nella seduta il Consiglio ha affidato all’Ufficio di presidenza il compito di realizzare dei progetti, che dovranno essere vagliati dal Consiglio nei prossimi incontri, riguardo il sito internet istituzionale, la collaborazione con la “Via dei Tesori”, programmi di destagionalizzazione per le località a turismo stagionale e soprattutto piani di sviluppo e formazione per l’imprenditoria giovanile.
“È assolutamente un inizio con grandi ambizioni quello che il consiglio di oggi ha deliberato – dichiara il presidente dell’Assemblea Alessandro Magistro – i progetti sono certamente difficili ma ci sentiamo abbastanza forti e determinati per poterli condurre verso la buona risoluzione.”
Nella seduta inoltre sono stati nominati, da parte del presidente Magistro, il commissario regionale Ignazio Gattuso ed i commissari provinciali Claudio Fabra (Palermo), Alessio Cavacece (Messina), Michele Schillaci (Enna), Vincenzo Iozzia (Ragusa), Giovanni Gennaro (Siracusa), Orazio Alario (Caltanissetta), Francesco Fina (Agrigento), nell’attesa di nominare i commissari per le province vacanti, i quali avranno il compito di portare l’azione propositiva dell’Assemblea delle Consulte a tutti i comuni in cui oggi non vi è una consulta comunale, per far in modo che si possa far crescere il ruolo determinante di quest’organo per le politiche giovanili della regione e per dare voce a tutti i giovani siciliani.
L’intento, dunque, e di spronare tutti quei comuni ove non esistono le consulte giovanili comunali di attivarsi in tempi brevi per permettere ai loro giovani concittadini di poter esprimere il loro valore.