Sono passati otto anni da quando sul versante nord della rupe su cui sorge il castello di Brolo, centro del Messinese, si manifestò un fenomeno franoso che coinvolse le strutture di rinforzo in pietra realizzate anticamente per contenere un tratto roccioso instabile.
Per la zona sottostante, una situazione di pericolo accentuatasi con il passare del tempo, ma che adesso sta per essere rimossa. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, ha pubblicato il bando per affidare la progettazione esecutiva dei lavori di consolidamento. L’importo della gara è di oltre trecentomila euro.
«Sblocchiamo – afferma Musumeci – l’iter che consentirà di mettere in sicurezza il costone pericolante che sovrasta diverse abitazioni e che finora ha impedito la realizzazione di un Parco urbano già previsto dal Piano regolatore e pensato dall’amministrazione cittadina per valorizzare una zona di grande interesse storico».
Il governatore della Sicilia sottolinea come l’intero importo stanziato – oltre quattro milioni di euro – «servirà anche a tutelare l’antico borgo medievale che sorge attorno al castello e la cui stabilità è stata in parte compromessa dal progressivo scivolamento del suolo».
Tra le opere previste dal progetto, il disgaggio dei massi pericolanti, la realizzazione di reti paramassi e di muri di sostegno e la regimentazione delle acque piovane.
Sentita telefonicamente Marisa Bonina (assessore ai lavori pubblici del comune guidato da Irene Ricciardello) ci ha spiegato abbastanza soddisfatta che l’importo della gara è di oltre trecentomila euro mentre l’intero importo stanziato – oltre quattro milioni di euro – “servirà a tutelare l’antico borgo medievale che sorge attorno al castello e la cui stabilità è stata in parte compromessa dal progressivo scivolamento del suolo”