Gestire un Comune col debito pro capite tra i più alti d’Italia, e la complessa e catastrofica situazione finanziaria che ho ereditato, spesso e non lo nascondo mi hanno fatto riflettere sul mio impegno politico in questo Paese. La risposta l’ho trovata nell’educazione che ho ricevuto: il rispetto della cosa pubblica e la responsabilità sul futuro delle famiglie Brolesi che mi onoro di rappresentare, tra queste anche quelle dei precari.
Se chi mi ha preceduto non avesse portato il Comune al dissesto economico probabilmente oggi avremmo parlato d’altro, con un processo di stabilizzazione già avviato, ma noi non ci perdiamo d’animo e faremo di tutto per raggiungere quest’obiettivo!
E’ noto che ogni fine anno, alla scadenza dei contratti dei precari, mi sono battuta, insieme ad altri sondaci, per la loro proroga e per le risorse economiche.
Quella attuale è una situazione oggettivamente delicata, di respiro regionale ed anche nazionale, considerato che i Comuni in dissesto sono assoggettati al controllo del Ministero dell’Interno, ma posso rassicurare i nostri precari che quest’amministrazione è attentissima, come sempre, alle loro problematiche, ben consapevole della loro importanza e della loro utilità nel garantire tutti i servizi di questo Ente. E proprio per questo stiamo lavorando, giorno per giorno,all’unisono con le altre amministrazioni che vivono l’identica problematica, e che sono nello stato di dissesto, e siamo in costante contatto con l’assessorato agli Enti Locali per predisporre tutti gli atti necessari.
Voglio ricordare inoltre che sono l’unico Sindaco della storia di questo paese che ha rinunciato all’indennità di carica a differenza di altri che hanno utilizzato questo comune come un bancomat.
Inoltre, in questi anni – considerato che la dignità del lavoro è fissata anche dai riconoscimenti economici che questo determina – abbiamo voluto onorare sempre questo impegno. Non vi sono stipendi arretrati, cosa che succede in tanti Comuni, anche non in dissesto.
Anche questo per noi vuol dire Rispetto.