Riorganizzare le prestazioni socio sanitarie in modo diverso eliminando gli sprechi e puntando all’efficienza”
“Nell’ottica di un miglioramento della qualità di vita dei cittadini, occorre rispondere concretamente ai loro bisogni, attraverso una rete di servizi efficace ed efficiente. Noi abbiamo inserito nel nostro programma provvedimenti concreti e grazie anche ai miei interventi come deputato regionale sono riuscito a far inserire nell’ultima legge finanziaria 50 milioni di euro per realizzare in tutta la Sicilia dieci “villaggi del dopo di noi” e centri diurni per i soggetti autistici. I villaggi del dopo di noi sono uno strumento teso a dare prospettive di autonomia e indipendenza ai cittadini con disabilità che non hanno o potrebbero non avere più una famiglia sulla quale fare affidamento.
Quindi anche a Messina potranno ora essere realizzate strutture di questo tipo e fondamentale anche creare un centro diurno per bimbi autistici. Ci attiveremo anche per potenziare le attività del Cnr all’istituto Marino di Mortelle sulla sperimentazione per comprendere le cause dell’autismo”. A dirlo l’on. Cateno De Luca, candidato sindaco di Messina che aggiunge: “Sempre nella legge finanziaria ho fatto inserire 10 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, provvedimento importante che serve per colmare alcuni deficit strutturali presenti anche a Messina. Ma oltre a questi provvedimenti, ritengo in generale necessario un cambiamento riguardo l’organizzazione dei i servizi social e sanitari cittadini”. “Si deve costituire ‘ prosegue De Luca – una rete integrata degli interventi con lo scopo superare la dicotomia dell’attuale sistema di offerta dei servizi e promuovere condizioni di benessere e inclusione nella comunità delle persone e delle famiglie per prevenire, rimuovere e ridurre situazioni di disagio dovute a condizioni economiche, psico-sociali o altre forme di fragilità. Altro elemento chiave nel nostro programma sarà quello di dare attuazione a quanto stabilito dall’art 2 della L. 328/2000 e cioè applicare l’universalismo selettivo che prevede l’accesso ai servizi come diritto per i cittadini, con priorità per categorie considerate svantaggiate.
Si deve poi partire da una mappatura dei bisogni per ogni singolo servizio bisogna avere contezza del numero di utenti effettivi a cui erogare le prestazioni al fine definire una programmazione unitaria per superare le criticità presenti e gli sprechi. Il predetto sistema di mappatura deve essere informatizzato, a tal proposito il P.U.A. (punto unico di accesso), potrà costituire un utile strumento per accogliere la domanda decodificare ed orientare le richieste svolgendo una appropriata presa in carico della persona.
Si dovrà poi prevedere una gestione diretta dei servizi socio assistenziali da parte del Comune di Messina in forma singola e/o associata cosi come stabilito dalla legge regionale n.22 /86 all’art 23, tenendo conto con riferimento al personale delle clausole di salvaguardia volte a promuovere l’utilizzazione dei lavoratori allo stato impiegati nei predetti servizi. Sarà necessario anche studiare forme di intervento qualificate e mirate di contrasto alla nuova povertà e di inclusione sociale per le persone e i nuclei familiari che versano in condizioni di particolare disagio mediante anche la realizzazione del supermarket solidale. Importante poi promuovere e sostenere il mondo dell’associazionismo che a vario titolo si occupa di sociale, valorizzandone l’apporto e definendo forme stabili di confronto e di partecipazione.
Lavoreremo inoltre, per potenziare le attività della consulta “Attività sociali, formative, sanitarie e immigrazione” trovando le forme più efficaci di intesa e di collaborazione con il Tavolo della Concertazione dell’ambito territoriale”.
“Ci batteremo – conclude De Luca -pure per l’utilizzazione e recupero siti comunali (Palazzo Satellite) da affidare mediante comodato ad uso gratuito alle associazioni di volontariato per la distribuzione dei pasti ai senza tetto e alle famiglie bisognose e per far fronte all’emergenza caldo e freddo. Infine. interessante la possibilità di far erogare farmaci tramite le cosiddette farmacie sociali che consentiranno soprattutto agli anziani di poter acquistare i farmaci con lo sconto del settanta percento grazie ad una convenzione tra il comune e Federfarm”.