È questo l’oggetto di un’interrogozione presentata dal gruppo consiliare “Piraino Giovane e Solidale” all’Amministrazione comunale, per chiedere chiarimenti circa le modalità di lettura dei contatori idrici.
La vicenda trae origine dall’acquisto di 3 palmari per la lettura dei contatori compiuto dal Comune di Piraino nel 2014. Malgrado la spesa sostenuta dall’Ente in quell’anno, la lettura dei contatori idrici continuava ad essere eseguita “manualmente” dal personale comunale. A tal proposito, nel 2015, fu presentata un’interrogazione consiliare diretta a capire le ragioni del mancato impiego.
Nella circostanza, un autorevole esponente dell’esecutivo pirainese, l’allora Assessore delegato Tonino Scaffidi, replicò che il software dei suddetti palmari doveva essere realizzato ex novo e che lui stesso si sarebbe fatto carico – gratuitamente – dello sviluppo del nuovo software, specificando altresì che “sicuramente il prossimo ciclo di letture dei contatori avverrà attraverso questo sistema innovativo che altri Comuni, ad oggi, non hanno o che, se lo hanno, lo hanno ottenuto a titolo estremamente oneroso”.
Nonostante le “cartacee” rassicurazioni fornite dall’ex assessore, a distanza di oltre 3 anni la lettura dei contatori continua ad essere eseguita “a mano”, senza dunque fare uso dei famosi palmari né di altri strumenti tecnologici che meglio potrebbero assicurare trasparenza, certezza e velocità delle registrazioni.
Per questo motivo, i consiglieri comunali chiedono al Sindaco di sapere: se è stato creato il software necessario al funzionamento dei suddetti palmari e se gli stessi sono attualmente utilizzati per la lettura dei contatori idrici. In caso negativo, dove sono i palmari acquistati dal Comune di Piraino e per quali motivi non si è proceduto all’utilizzo degli stessi. Ed ancora che misure sono state adottate per garantire la correttezza, l’esattezza e la trasparenza delle letture e se nel caso in rassegna si è configurato danno erariale per il Comune di Piraino.