Il “ Borgo Luigi”, angolo floreale , sospeso tra passato e presente, fiore all’occhiello della contrada Sfaranda, (voluto da Tano Conti Nibali, poliedrico cuore pulsante della contrada ) simbolo delle sue tradizione e dell’architettura in pietra locale, è stato invaso dalle mucche che hanno danneggiato i numerosi e particolari fiori che, grazie a Florentina Carcione, romena di origine ma siciliana di adozione, danno quel tocco di unicità che rende questo angolo di storia la “Un grande cuore che unisce i Nebrodi ai Carpazi passando per il Tirolo”.
A dare l’allarme sin dal primo apparire degli animali, è stata la stessa Florentina. Ciò però non ha impedito che gli animali continuassero l’opera distruttiva. L’artista floreale non nasconde l’amarezza e l’impotenza. Scrive infatti su facebook: Se un paese intero, non può fare niente contro quattro mucche, mi devo arrendere. Il lavoro di anni distrutto in una sera, la mia rabbia non è rivolta all’ Amministrazione; so che già c’è un ordinanza, e senza una denuncia, loro non possono intervenire, tutti si lamentano, ma nessuno fa niente.
Parole che però non sono cadute nel vuoto. A rispondere è stato lo stesso sindaco Vincenzo Lionetto: C’è un’ordinanza – ha detto – e delle sanzioni per chi lascia gli animali liberi che arrivano fino al sequestro degli animali. Il territorio è vasto e difficile da controllare, occorre una maggiore consapevolezza. Il territorio è patrimonio di tutti.
Nelle prossime ore convocherò una riunione al Comune per fare il punto della situazione e penso di aumentare la vigilanza. Non però accettabile che un centro abitato possa diventare terreno di pascolo anche se in alcune zone questo modo di essere sembra quasi normale. Come non lo è che la “nostra” Florentina debba alzarsi di notte per scacciare gli animali. In fondo fa volontariato per rendere quel Borgo, che sembrava sacrificato alla modernità, “un unicum”. Come non apprezzare l’immane lavoro di spostare decine e decine di vasi al primo apparire di un’avversa condizione meteo(siamo a quasi 500 metri di altezza e i fiori non amano grandine e vento).
Che dire dell’ospitalità e del lavoro svolto in occasione delle manifestazioni che, tra il mistico delle “pietre che raccontano” e i fiori dell’Est, rendono magica l’atmosfera? E pensare poi che a farlo è chi che affonda le proprie radici in usi , costumi e tradizioni lontani migliaia di chilometri? Tanto però non è bastato ad evitare l’intrusione.
Sulla questione è intervenuto il vice sindaco locale Alfonsa Conti Nibali: ”Bisogna che i cittadini quando vedono per strada o nelle loro proprietà animali chiamino le forze dell’ordine. Il Borgo Luigi è anche l’anima della Comunità. Lo abbiamo sempre attenzionato e continueremo a farlo. Sarà sempre più bello. Da Subito chiederà maggiori controlli ai vigili”.
Enzo Caputo