“Sulla mensa scolastica pretendiamo la massima attenzione ed il pieno rispetto dei requisiti di qualità, igiene e sicurezza”. Così, il gruppo di minoranza “Per Brolo” presenta l’interrogazione inoltrata al sindaco sulle carenze riscontrate dai genitori degli alunni della Scuola dell’Infanzia di Piazza Annunziatella: pietanze cotte in modo non adeguato, pasti in quantità non sufficiente a coprire il fabbisogno degli alunni, mancato rispetto del menù approvato dall’Asp 5.
Su questi problemi, i genitori hanno inoltrato una nota all’Amministrazione Comunale. “La refezione scolastica rappresenta un servizio di primaria importanza su cui l’attenzione deve essere massima – affermano i consiglieri del gruppo Per Brolo – e per questo invitiamo l’Amministrazione ad intervenire con urgenza”.
Nell’interrogazione, si fa presente che i genitori hanno chiesto un monitoraggio costante del servizio di refezione scolastica al fine di osservare il grado di soddisfazione dei bambini, oltre all’istituzione di una apposita “Commissione mensa” composta da genitori e docenti che conduca periodiche verifiche. Inoltre, il gruppo “Per Brolo” ricorda che il costo della mensa scolastica è sostenuto “quasi integralmente dalle famiglie, che non possono permettersi di lasciare i propri figli a digiuno”.
“La tracciabilità è garanzia di qualità per i prodotti alimentari utilizzati per la preparazione dei pasti. Per questo chiediamo all’Amministrazione forme di controllo chiare che sgombrino il campo da perplessità, oltre a pretendere il rispetto delle quantità previste nei menù offerti ai bambini”. “Su un tema così delicato non possono esserci visioni di parte – concludono i consiglieri di minoranza – perché nella ristorazione scolastica è di fondamentale importanza elevare il livello qualitativo dei pasti, mantenendo saldi i principi di sicurezza.
Per questo abbiamo chiesto l’istituzione di una commissione composta da genitori e docenti e da una rappresentanza di consiglieri di maggioranza e minoranza che svolga, a campione e nei diversi plessi, tutte quelle attività necessarie a garantire l’igiene alimentare e la salute dei bambini. Su questi aspetti non possiamo transigere”.