Dopo le note vicende a carattere locale, regionale e nazionale, riguardo all’accoglienza di profughi (i 50 immigrati alloggiati al “Canguro”), che ha tenuto banco per parecchi giorni, non solo il comune di Castell’Umberto, dato che della vicenda sono stati investi ed interessati circa altri 40 comuni del messinese (al momento non si conoscono quanti hanno poi portato avanti l’iniziativa ndr).
Il centro umbertino, guidato dal sindaco Enzo Lionetto, che aveva dato la propria disponibilità per la manifestazione di interesse a partecipare alla Co-Progettazione, organizzazione e gestione di un programma territoriale di accoglienza integrata da inserire nel sistema nazione di protezione per richiedenti asilo o rifugiati (s.p.r.a.r.), nei giorni scorsi ha emesso un avviso pubblico (che scadrà il prossimo 25 settembre), ai sensi del Decreto del 10 agosto del 2016 del Ministero dell’Interno, finalizzato alla presentazione di domande di contributo da parte degli Enti Locali che intendono presentare progetti di accoglienza in favore di richiedenti / titolari di protezione internazionale, nonché degli stranieri e dei loro familiari beneficiari di protezione umanitaria per un numero di posti a valere sul Fondo Nazionale per le Politiche ed i servizi dell’Asilo.
Proprio il comune di Castell’Umberto, con delibera adottata dalla giunta municipale nella seduta dello scorso 24 luglio manifestato la volontà di aderire allo s.p.r.a.r.
Le candidature pervenute per la partecipazione alla progettazione saranno sottoposte al vaglio di una commissione tecnica, nominata dall’amministrazione che, a giudizio insindacabile, selezionerà quelle che maggiormente rispondono alle finalità dell’avviso del Ministero dell’Interno ed agli intenti del comune di Castell’Umberto. A ciascun candidato verrà attribuito un punteggio in base ai criteri di valutazione.