Poco meno di settecento metri di un asse viario che collegherà la via Ferrara con la “provinciale” che conduce a Ficarra, ma che permetterà soprattutto ai mezzi pesanti di raggiungere agevolmente lo svincolo autostradale. Sarà aperta, dopo gli ultimi sopralluoghi, nei prossimi giorni (la foto di stamani mentre si effettuano gli ultimi rilievi).
Una bretella di collegamento che va oltre quel che rappresenta urbanisticamente, che diventa supporto indispensabile per lo sviluppo dell’area industriale che si svilupperà nell’area di Sirò dopo la vendita dei lotti e che è già esempio del “fare” dell’amministrazione comunale guidata da Irene Ricciardello.
Sarà inaugura nei prosisimi giorni, ma di fatto strutturalmente la strada è già completata, e fa già bella mostra di se con la segnaletica e l’illuminazione che ne disegna il tracciato e che si incunea lungo quelle aree destinate ad ospitare i capannoni industriali della nuova zona industriale brolese, una decina di insediamenti, attesi e importanti per il futuro e l’occupazione dei luoghi.
Una strada che sembrava persa, inghiottita nella storia dei mutui fantasma, dove il comune rischiava di ritrovarsi con un’incompiuta, un contenzioso con la ditta costruttrice e con la stessa Regione Siciliana che aveva finanziato l’opera – l’Assessorato alle Attività produttive – e che aveva messo in carico per il comune di Brolo la quota del 10% dell’importo complessivo del costo dell’opera, suddiviso tra cofinanziamento ed espropri.
Soldi che c’erano prima, 600 mila euro, e che poi erano svaniti, inghiottiti nel crack finanziario dell’ente.
Ma grazie alla caparbietà e volontà del Sindaco Irene Ricciardello e dell’assessore Marisa Bonina, l’ente ha trovato la soluzione per indirizzare la questione lungo la strada giusta, cercando di evitare la revoca del finanziamento con tutte le conseguenze negative per l’ente.
“Un lavoro sinergico – dice la Bonina – che ha registrato la perfetta sintonia tra l’impresa costruttrice, affidataria dei lavori – il “Consorzio Stabile Vitruvio scarl” con sede in Gioiosa Marea – l’amministrazione comunale, l’assessorato palermitano, l’altra ditta coinvolta e che fa capo a Nino Lenzo – che ha realizzato la metà della strada che nella parte iniziale si innesta sulla via Ferrara – , e l’ufficio tecnico comunale che ha diretto e coordinato tutto l’impianto burocratico-amministrativo”.
Così il Comune di Brolo, potendo contare sulle entrate finanziarie derivate alla vendita dei lotti, si è fatto carico degli espropri – una decina di ditte coinvolte – con un’azione di programmazione finanziaria sui futuri bilanci dell’ente, Nino Lenzo – imprenditore brolese patron della Plastitalia Spa -, ha provveduto ad effettuare alcuni interventi di rifinitura con la posa in opera di caditoie, griglie e segnaletica, dimostrando grande disponibilità rispetto alle richieste avanzate dell’amministrazione comunale e, segnatamente, dall’assessore Marisa Bonina, basate su una rettifica della superficie destinata alla sosta oggetto della convenzione urbanistica sottoscritta con il medesimo imprenditore.
Un’operazione di cesello dove alla fine tutti pur cedendo qualche cosa hanno avuto riscontri e soddisfazioni, salvaguardando l’interesse pubblico
Un esempio di virtuosa amministrazione, dice sorridendo l’ingegner Basilio Ridolfo, che da capo dell’ufficio tecnico, si prende giustamente il meriti del procedimento conclusosi con il collaudo amministrativo dell’opera, condividendoli con il RUP Domenica Colasante.