Ha dell’incredibile la storia accaduta ieri pomeriggio a Tindari, intorno alle 15. Una folle corsa a bordo di un’auto grigia tra le bancarelle e i fedeli in pellegrinaggio: è questa la scena descritta da più testimoni che in quel momento si trovavano lungo la via Mons. Pullano.
Poi si sparge la voce di un accoltellamento e poco dopo le volanti della polizia lasciano Tindari a sirene spiegate con a bordo proprio il conducente dell’auto lanciata poco prima a grande velocità lungo le strade della frazione turistica.
A farne le spese è un ristoratore di Locanda (frazione ai piedi del colle sacro) che ha avuto l’ardire di inveire contro il pirata della strada, passato a razzo a una manciata di centimetri dai tavoli del suo ristorante, disposti a margine della carreggiata.
Questi i fatti: il conducente (un ragazzo poco più che ventenne, di origini campane, che lavora per un fruttivendolo del luogo) sfiora con l’auto i tavoli del ristorante, subisce gli improperi del proprietario ma continua la sua folle corsa. Dopo un quarto d’ora torna di fronte al ristorante, ferma il veicolo, scende dall’auto e ingaggia una discussione con l’esercente che poco prima l’aveva insultato; poi tira fuori il coltello e sferra un fendente alla mano sinistra del ristoratore che inizia a perdere sangue in maniera copiosa, mentre il ragazzo si dà alla fuga.
Il proprietario del ristorante, trasportato in ambulanza all’ospedale Barone Romeo di Patti, se la caverà con sette punti di sutura; il ragazzo dovrà invece rispondere di aggressione e lesioni. Sull’accaduto indagano gli agenti del commissariato di polizia di Patti.
FONTE: Gazzetta del Sud