LA PETIZIONE PER LA TUTELA DEL SERVIZIO DELLE AMBULANZE MEDICALIZZATE DEL SUES 118 E DEI PTE NELLA PROVINCIA DI MESSINA PUO’ ESSERE SOTTOSCRITTA PRESSO l’UFFICIO ANAGRAFE DEL COMUNE DA LUNEDI’ a VENERDI’ – ore 8\14 -ENTRO IL 28 AGOSTO. UNA FIRMA TI SALVA LA VITA! IL SINDACO, Irene Ricciardello, CON UN MANIFESTINO HA INFORMATO LA CITTADINANZA.
ECCO LA PETIZIONE CON OGGETTO TUTELA DELLA MEDICALIZZAZIONE DELLE AMBULANZE SUES 118 E DEI PTE NEL BACINO DI MESSINA
Al Presidente della Regione Siciliana
All’Assessore alla Sanità della Regione Siciliana
Ai componenti della VIa Commissione Sanità dell’ARS Sicilia
Noi sottoscritti Cittadini del Comune di Brolo, premesso che:
– è stato licenziato in data 22.03.2017 (prot. 25831) dal Dipartimento per la Pianificazione Strategica – Servizio 4 “Programmazione ospedaliera” dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana
il Documento Metodologico per la Riorganizzazione del Sistema di Rete dell’Emergenza-Urgenza della Regione Siciliana;
– nel piano programmatico viene previsto un drastico taglio delle ambulanze medicalizzate che nel territorio della provincia di Messina prevedrebbe solo 13 MSA contro le precedenti 37 (MSA +
MSB) di cui 27 medicalizzate (MSA);
– i tempi di risposta e di intervento del sistema emergenza-urgenza non verrebbero assolutamente garantiti entro quanto previsto dalla conferenza Stato-Regioni (20 minuti in ambiente extra-urbano
e 8 in ambiente urbano);
– la distrazione di gran parte del personale medico dalle ambulanze comporterebbe il fallimento degli obiettivi di funzionamento e realizzazione delle reti tempo-dipendenti già operative sul territorio della provincia di Messina (rete STEMI e rete Stroke) con risultati pari a quelli ottenuti nelle regioni d’Italia più virtuose;
– la chiusura dei PTE/PPI già operanti sul territorio della provincia di Messina comporterebbe il venir meno dell’azione di filtro operata sugli accessi ai pronto soccorso oltre il venir meno delle risposte ai bisogni immediati di salute richiesti da parte degli utenti;
CHIEDIAMO
1. Il mantenimento della attuale distribuzione territoriale delle MSA ed MSB, nonché dei PTE/PPI, in quanto economicamente più convenienti rispetto alla loro riduzione o parziale chiusura, a fronte dei vantaggi in termini di salute e sicurezza sociale che essi sono stati finora in grado di fornire ed erogare;
2. la corretta applicazione delle deroghe previste dall’art. 3 del DM 70/2015 («Le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano applicano il presente decreto compatibilmente con i propri statuti di autonomia e con le relative norme di attuazione e, per le regioni e le province autonome, che provvedono autonomamente al finanziamento del Servizio sanitario regionale esclusivamente con fondi del proprio bilancio, compatibilmente con le peculiarità demografiche e territoriali di riferimento nell’ambito della loro autonomia organizzativa»), tenendo conto che per la stima del fabbisogno dei mezzi di soccorso avanzato (MSA) è fondamentale l’applicazione di «un necessario correttivo specifico per la copertura ottimale nelle zone di particolare difficoltà di accesso», come le aree considerate geograficamente e meteorologicamente ostili o disagiate, tipicamente in ambiente montano o premontano con collegamenti di rete viaria complessi e conseguente dilatazione dei tempi, oppure in ambiente insulare, tenendo inoltre in considerazione il flusso turistico stagionale e la distribuzione dei presidi ospedalieri «per garantire l’adeguata funzionalità dei percorsi clinico assistenziali» tempo dipendenti.
TUTELA DELLA MEDICALIZZAZIONE DELLE AMBULANZE SUES 118 – MESSINA
Ai sensi della legge 675/96 (cosiddetta “legge sulla privacy”) i sottoscritti danno il loro consenso al trattamento dei dati sotto riportati. Resta inteso che in qualsiasi momento potranno richiedere la variazione, l’integrazione ed anche l’eventuale cancellazione. Informativa ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 196/2003. Il trattamento dei Suoi dati personali è finalizzato unicamente all’esame della presente petizione.