La neo amministrazione Musca ha, in un colpo solo, pagato tutte le mensilità arretrate ai dipendenti comunali, dimostrando di fatto che, ad osservare le leggi che prescrivono chiaramente di come i soldi per gli stipendi siano vincolati, alla fine, oltre che regolarizzare le posizioni, si guadagna anche in fatto di immagine.
Il pareggio del debito con il personale è ancora più significativo se si considera che la situazione economica ereditata è gravata da disavanzi milionari(la cui reale quantificazione è in via di accertamento e potrebbe riservare clamorose sorprese rispetto a quanto già accertato).
L’azione, manco a dirlo ha scatenato e posto parecchi interrogativi sui motivi che precedentemente “avrebbero impedito” al ragioniere comunale di non pagare stabilmente gli stipendi per la serie… allora i soldi c’erano e se c’erano perché non si pagava?
Sulla questione si registra la soddisfazione del Sindaco Nino Musca, insediatosi da qualche mese, che però tiene i piedi per terra ed è molto cauto sull’argomento con l’occhio attento anche ai tanti creditori del comune, giusto per osservare le leggi e non creare però “categorie privilegiate”. – Abbiamo fatto, ha detto, quello che era giusto fare, certo i tempi sono quelli che sono e i trasferimenti dello Stato e della Regione non lasciano spazio a facili euforie ma da parte nostra cerchiamo di fare al meglio.
Viva soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti sindacali. “ Questi – hanno detto- sono i risultati della sinergia tra parti sociali e amministrazione che dialogano e si confrontano nell’interesse generale”. Insomma – pare che sono finiti i tempi in cui lo stipendio era un dono sotto l’albero.
Enzo Caputo