Nella cornice del faro di Capo D’Orlando, magnificata da uno stupendo panorama che spazia sul mare dalle isole Eolie agli sconfinati orizzonti , agli spettacolari tramonti, allo scrosciare delle onde che s’infrangono nella battigia sottostane, è stato presentato il terzo libro “, “Punto e a capo- Il paradiso non è qui “ del pedagogo e scrittore Franco Fogliani.
Alla manifestazione, organizzata dal Circolo Aurora di Capo D’Orlando di cui l’autore è socio, ha assistito una nutrita e attenta platea di amici e appassionati di buone letture. Ha aperto i lavori, la dott.ssa Angela Bontempo, presidente del Circolo.
Con i saluti ha ringraziato il comandante della guardia costiera che ha concesso i locali e tutto il pubblico intervenuto. L’assessore alla cultura Gerotto ha sottolineato la bellezza del luogo che si presnta a tale tipo di manifestazioni. Per quanto riguarda il libro ha relazionato la Professoressa Maria Rosa Vitanza che ha anche curato l’introduzione all’opera. Nel corso della serata hanno recitato con tanta professionalità alcune scene delle due commedie le brave attrice orlandine Beatrice Damiano e Linda Fragapane.
Questa volta non ci troviamo né di fronte a un trattato di pedagogia né di un libro di racconti; questa volta l’autore ci ha introdotto nel mondo del teatro con due commedie: Punto e a capo e Il paradiso non è qui, “ due temi- scrive la professoressa Maria Rosa Vitanza- analizzati con la lente d’ingrandimento che coglie le peculiarità di una classe borghese in declino, che si aggrappa ai valori atavici per non soccombere”.
“La realtà narrata passa dal tragico alla commedia con una delicatezza infinita e nulla toglie alla drammaticità del problema affrontato ma, tuttavia, offre una soluzione alternativa al dramma che, molto spesso, è espressione di personalità incompiute e di contese interiori irrisolte.” I temi affrontati sono attuali, “ di tragica attualità”, direbbe la prof.ssa Vitanza: uomini che sposano la donna amandola prima e bistrattandola poi determinando separazioni drammatiche, riavvicinamenti e nuove separazioni sfociando in drammatiche conclusioni, come capita nella vita reale di ogni giorno e che nel nostro caso solo un po’ di fortuna evita la tragedia dell’uccisione dell’ex moglie.
La seconda commedia scruta il presente: la realtà del lavoro che manca, i giovani che dopo la laurea non sanno che fare e per la maggior parte vanno a finire all’estero, le difficoltà delle famiglie per adempiere le loro responsabilità di genitori, Non mancano i tradimenti mascherati che attentano l’armonia coniugale “in un gioco di sentimenti che oscillano nelle forme anche estreme in entrambe le commedie”. Sembra proprio uno spaccato della vita reale- sostiene la prof.ssa Vitanza-, sembrano reali i sentimenti positivi come l’amore e le preoccupazioni genitoriali, ma anche quelle negative che, come spesso accade, sfociano nella matta bestialità che conduce al femminicidio.
La serata si è conclusa con l’intervento dell’autore che, dopo aver ringraziato gli intervenuti, ha sostenuto che non è più accettabile la continua uccisione delle donne da pare di uomini folli e che occorre una maggiore consapevolezza per evitare inutili tragedie.
Domenico Orifici